Nuovo appuntamento livestreaming di DonatoriH24: mercoledì 20 maggio, alle ore 19, parliamo di come costituire delle riserve di plasma dei guariti per combattere più efficacemente il Coronavirus. Un appuntamento con esperti di primo piano che ha il compito di spiegare e chiarire le potenzialità di una cura che vede nei donatori di plasma l’elemento decisivo.
I numeri dell’epidemia ci dicono che in Italia il virus sta lentamente regredendo. Il Covid-19 è dunque battuto? No, questo non si può dire fino a quando non avremo il vaccino e finché non disporremo di un farmaco realmente efficace su larga scala. Tra le cure possibili, quella con il plasma dei guariti è in questo momento la più importante: la sperimentazione partita da Pavia e Mantova sta dando ottimi risultati e una sperimentazione ancor più strutturata è stata avviata in tutta Italia con Pisa come capofila. Ci sono grandi speranze su questa terapia per l’oggi ma soprattutto per il domani. Un domani che potrebbe già essere l’inizio dell’autunno, se dovessimo trovarci – come alcuni studiosi prevedono – di fronte a una nuova ondata pandemica.
Ecco che intercettare i donatori di plasma con gli anticorpi del Coronavirus diventa fondamentale. E fondamentale diventa ancor più creare delle riserve di plasma sd (solvent detergent), ovvero di plasma inattivato. Riserve che abbiamo chiamato “arsenali al plasma”, perché se di guerra parliamo, oggi il plasma può essere l’arma migliore per combatterla.
“Arsenali al plasma” è quindi il titolo del livestreaming che DonatoriH24 organizza per mercoledì alle ore 19. L’incontro, moderato dal direttore Luigi Carletti, vedrà confrontarsi esperti nazionali di grande esperienza e competenza: Gianpietro Briola, coordinatore Civis e presidente Avis; Rosa Chianese, responsabile del Centro regionale sangue Lombardia; Pasquale Colamartino, responsabile del Centro regionale sangue Abruzzo; Alessandro Gringeri, responsabile della ricerca di Kedrion Biopharma, l’azienda italiana che supporta questo evento e che con alcuni partner tra cui la Columbia University di New York sta lavorando sulla terapia del plasma; e infine, il professor Francesco Menichetti, responsabile Malattie infettive dell’azienda ospedaliera universitaria di Pisa, al quale le autorità sanitarie del Paese hanno affidato il ruolo di leader di “Tsunami”, la sperimentazione della cura a livello italiano.
L’incontro di mercoledì segue l’analogo livestreaming del 15 aprile scorso, quando migliaia di utenti seguirono con interesse il confronto sulle potenzialità di una cura di cui si parlava ancora poco e, spesso, in maniera disinformata. Da allora del plasma iperimmune si è parlato (e compreso) molto di più, perciò adesso ci sembra il momento di fare un passo oltre: capire come ci si può preparare più efficacemente a fronteggiare l’epidemia, consapevoli del fatto che l’ulteriore progresso sarà la creazione di un farmaco con le immunoglobuline iperimmuni specifiche, progetto sul quale Kedrion sembra essere a buon punto.
L’appuntamento è quindi per mercoledì 20 alle ore 19. Basterà collegarsi con questo sito e già sulla home page saranno presenti le indicazioni per connettersi al livestreaming, che verrà trasmesso anche sulla pagina Facebook di DonatoriH24. Nel corso dell’incontro sarà possibile inviare domande agli esperti presenti utilizzando l’indirizzo che sarà mostrato in sovrimpressione.