“Ringraziamo i donatori di sangue effettivi che continuano, e sicuramente continueranno, a svolgere la loro fondamentale opera ricca di spirito solidale e umanitario” con queste parole Gianpiero Badanai, presidente dell’ Avis provinciale di Varese, manifesta il sentimento di gratitudine per la pronta reazione dei donatori che hanno voluto rispondere all’emergenza sangue dovuta al coronavirus, i quali sono tornati a presentarsi numerosi per la donazione. “In questi giorni siamo impegnati a monitorare la situazione delle donazioni sul territorio, a rassicurare i donatori effettivi sulla sicurezza delle donazioni, ma siamo anche impegnati a raccogliere le tantissime disponibilità che ogni giorno ci arrivano da aspiranti neo donatori“.
L’Avis provinciale di Varese, ha la caratteristica di avere regole precise per la donazione che avviene differita. Quindi l’iter per la prima donazione che prevede gli esami preventivi può durare qualche settimana. Lo slogan dell’associazione è quindi “La generosità corre veloce, la sicurezza del donatore ha bisogno di tempo” e indica agli aspiranti donatori che in questo periodo di emergenza sanitaria il personale non può effettuare le visite mediche, e che le tempistiche per la prima donazione si dilateranno ancora di più.
Badanai riferendosi poi agli aspiranti donatori di sangue che si sono confrontati con i particolari requisiti richiesti dal sistema di Varese, spiega: “Come spesso accade nei momenti di emergenza, ci sono molte persone che si candidano come neo donatori: moltissime sono le richieste che arrivano per effettuare una donazione di sangue. Ciò è molto importante e dimostra l’immensa generosità che sappiamo far emergere in questi momenti” e aggiunge: “Gli aspiranti donatori saranno ricontattati nelle prossime settimane per iniziare il percorso per diventare effettivi perché il bisogno di sangue è costante, dura tutto l’anno e non si esaurirà con l’attuale emergenza sanitaria. Difficilmente quindi riusciranno ad effettuare la donazione in questa fase emergenziale, ma tutti saranno ricontattati una volta finita l’emergenza”.
E conclude: “Se, come speriamo, gli aspirati donatori confermeranno la loro volontà, espressa con generosità in questo momento, potranno rendersi utili anche per fornire un adeguato ricambio agli effettivi che ora sono già pronti alla donazione. Un grazie di cuore ed un invito a mantenere l’impegno con un po’ di pazienza: anche ad emergenza finita infatti il bisogno di sangue e di plasma ci sarà sempre e ogni nuovo donatore è e sarà sempre il benvenuti”.