Centro Trasfusionale di Pisa, stimolare la solidarietà nei gruppi religiosi

2020-01-30T18:37:50+01:00 28 Gennaio 2020|Attualità|
di Laura Ghiandoni

Stimolare le comunità dei nuovi italiani al sentimento di solidarietà. Per la Giornata Internazionale della Memoria, svoltasi il 27 gennaio, il Centro Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera pisana, in collaborazione con le associazioni di donatori di sangue Avis e Fratres, si è aperto ad un incontro in cui si sono riuniti i capi delle comunità religiose locali.

Hanno preso parte al meeting di pace Paola Samaia, in rappresentanza della comunità ebraica, Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa, Daniele Bouchard, Pastore della Chiesa valdese,  Mohammed Khalil, imam della comunità musulmana, Cristian Puricescu, sacerdote ortodosso della comunità rumena.

Alessandro Mazzoni, direttore del centro, spiega come si è arrivati al memorabile incontro tra le autorità religiose di vari paesi presenti sul territorio pisano: “L’idea è scaturita dopo una serie di riunioni avvenute tra noi e le associazioni di donatori di sangue. Abbiamo ragionato sulla partecipazione delle comunità etniche con la speranza di creare una società più coesa e meglio integrata”.

Il dirigente aggiunge: “Durante gli incontri abbiamo considerato la necessità di stimolare, in senso laico e religioso, un sentimento di solidarietà necessario per sviluppare un sano senso della cittadinanza”. Durante il meeting i cinque capi religiosi hanno visitato il centro. All’evento ha partecipato anche la Croce Rossa e la Pubblica Assistenza.