Grave carenza di sangue dei gruppi 0+, 0- e A- a Perugia. L’appello della sezione comunale dell’Avis è rivolto a tutti coloro sul territorio che possono contribuire a colmare questa carenza di sacche ematiche, i donatori che vogliono aiutare i pazienti in un momento critico, cioè persone che hanno regolarmente e straordinariamente necessità di trasfusioni per malattie del sangue, interventi chirurgici e altro. La sezione di Perugia, che ad oggi conta 4940 donatori, richiama a raccolta i suoi soci.
Fabrizio Rasimelli, presidente della sezione che nel 2019 ha toccato il numero di 6280 trasfusioni, chiama all’appello la comunità perugina dichiarando a DonatoriH24 la preoccupante partenza del nuovo anno: “Gennaio è un mese particolare, è normale un rallentamento delle donazioni nell’ospedale di Perugia, ma non lo è un tracollo di donazioni di questo tipo” afferma il Presidente:”La carenza di sangue sul nostro territorio da circa due anni non raggiunge questo punto di affanno”.
Ma quali sono le motivazioni? Rasimelli risponde: “Potrebbero essere varie, ma quest’anno hanno portato la situazione ai minimi termini nelle nostre zone” aggiungendo: “L’alimentazione sballata nel periodo natalizio, le ferie, forse il picco di influenza”. Intanto la sezione che ha la pagina su Facebook con un post invita la generosità dei donatori a colmare la carenza.