Due medici in meno nel centro trasfusionale, risultato: a rischio il regolare svolgimento dell’attività quotidiana. È la situazione che sta vivendo l’ospedale San Martino di Agordo, in provincia di Belluno, e che è stata affrontata nel corso dell’assemblea dell’Abvs (l’Associazione bellunese dei volontari del sangue).