Un accordo per sensibilizzare alla donazione di sangue e plasma, e formare il personale militare su come gestire emergenze e carenze. È quanto prevede il protocollo d’intesa che Avis Nazionale e Ansmi (l’Associazione nazionale sanità militare italiana) sottoscriveranno a Roma oggi, mercoledì 27 novembre, nella Sala Koch di Palazzo Madama.
Il documento, che contiene indicazioni su rapporti e strategie da seguire per diffondere la cultura della donazione, vedrà i volontari avisini collaborare con donne e uomini delle nostre forze armate per lavorare e promuovere l’importanza di questa scelta non solo dentro le caserme che si trovano sul territorio nazionale, ma anche tra la società civile.
Come si legge nel testo, l’Ansmi predisporrà “d’intesa e in collaborazione con Avis e le istituzioni operanti nel settore, gli strumenti idonei a diffondere la cultura della solidarietà e della sicurezza della donazione del sangue e a promuovere la scelta volontaria, periodica, anonima e non remunerata fra il personale militare e la società civile”. In più verranno organizzate una serie di iniziative “volte a fornire la formazione dei rispettivi operatori, anche attraverso lo scambio di esperienze e la realizzazione di corsi specifici”.
Come ha spiegato a DonatoriH24 il consigliere nazionale di Avis e responsabile del progetto, Marco Denti, “l’obiettivo è quello di assicurare ai nostri militari una conoscenza completa del sistema della donazione, più che altro perché quando ci si trova di fronte a qualsiasi tipo di emergenza, sono proprio loro i primi a essere chiamati in causa e a intervenire per aiutare gli altri. Ci auguriamo che la firma di questo accordo sia solo l’inizio di una serie di appuntamenti formativi da organizzare sul territorio nazionale per contribuire a diffondere e consolidare l’importanza del dono”.
Insieme a Marco Denti e al presidente di Avis, Gianpietro Briola, a sottoscrivere il protocollo sarà il Ten. Gen. Francesco Tontoli, presidente dell’Ansmi.