Sensibilizzare e formare i professionisti sanitari sull’importanza della donazione del sangue cordonale. Con questo obiettivo Adoces (la Federazione di Associazioni donatori cellule staminali emopoietiche), insieme a Centro nazionale sangue e Banca Sco di Treviso, ha organizzato il corso “Il banking del sangue cordonale dalla donazione all’utilizzo clinico“, in programma nell’Aula Magna della Cittadella socio-sanitaria di Rovigo venerdì 15 novembre.
Il corso, che è gratuito e rivolto a ostetriche, ginecologi, pediatri, ematologi e altri profili professionali, è aperto anche agli studenti dei corsi di laurea in Ostetricia di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, nonché ai volontari delle associazioni.
“In un’epoca in cui l’argomento risulta di estrema attualità diventa fondamentale il contributo formativo per garantire la corretta informazione sull’utilizzo del sangue cordonale, al fine di incentivare le donazioni solidali, in una sinergia che qualifica la rete donazionale e trapiantologica – spiega a DonatoriH24 la presidente dell’Adoces provinciale, Annalisa Cuberli -. È vero che le associazioni si impegnano quotidianamente per promuovere questo tipo di donazione, ma è necessario creare un legame sempre più forte con chi ha il contatto diretto con il paziente“.
Il corso rientra in un progetto legato alla diffusione della conoscenza delle cellule staminali emopoietiche promosso proprio dalla Regione Veneto. Non a caso, una delle banche che conservano le sacche con le cellule prelevate dai cordoni ombelicali, la Sco di Treviso, è anche sede della Usl 2: “C’è un costante bisogno di sensibilizzare su questo tema – prosegue -. Nonostante negli ultimi anni se ne stia parlando con maggiore frequenza, c’è ancora scarsa conoscenza sulla donazione del sangue cordonale. Per questo è importante informare il più possibile affinché l’Ibmdr (il Registro italiano dei donatori di midollo osseo, ndr) venga incrementato con nuovi donatori e le cellule emopoietiche siano a disposizione di chiunque ne abbia bisogno”.