Un database. Un registro dove poter riunire tutti i cani donatori di sangue. È il progetto avviato, in fase pilota, dall’associazione “ConFido in Brugherio”, un comune della provincia di Monza-Brianza. Obiettivo dell’iniziativa è quello di creare una rete a cui i medici veterinari del territorio possano fare riferimento in occasione di un intervento che richieda l’impiego di una o più sacche di sangue.
Come spiega a DonatoriH24 il presidente dell’associazione, Giuseppe Di Liddo, “abbiamo voluto mobilitarci per cercare di andare incontro alle spese che devono sostenere tutti coloro che hanno un cane in casa”. Tanto per capire, per una sacca di sangue si arrivano a spendere cifre che partono dai 160 euro e possono arrivare fino a 250. A questo va aggiunto il fatto che praticamente tutte le cure veterinarie, a oggi, vengono effettuate in regime privato: “Proprio per questo abbiamo pensato che fosse necessario realizzare qualcosa di diverso”. E come molte cose, spesso il là arriva per caso.
Succede infatti che una conoscente del presidente chiede aiuto per la sua cagnolona Kendra, uno Schnauzer allora di 12 anni, che aveva bisogno di sangue: “Io e tanti altri abbiamo portato i nostri cani a donare e, nella situazione di emergenza, abbiamo capito che era necessario creare un registro con i gruppi sanguigni“. Da lì il contatto con i veterinari.
La fase pilota è in corso e, se dovesse funzionare, “Il cane donatore” (al momento è “pilota” anche il nome del progetto) potrebbe essere esteso anche in altre zone della Lombardia e, chissà, d’Italia: “A Brugherio ci sono circa 5mila cani regolarmente microchippati – spiega Di Liddo – e, in base a quello che ci dicono i medici, sarebbe sufficiente averne 15 donatori. A oggi ne abbiamo più di 20 e vogliamo far aumentare ancora questo numero”. Per farlo è necessario trovare qualche sponsor.
Per domenica 27 ottobre è in programma un evento d’eccezione: “Stiamo lavorando per organizzare una giornata insieme ad Avis Brugherio, che ha chiesto il patrocinio di questa iniziativa, e alla protezione civile di Nerviano, in provincia di Milano, che darà una dimostrazione di ricerca olfattiva. Crediamo molto in questo progetto – conclude il presidente – perché siamo convinti che la prevenzione della salute e la programmazione della raccolta sangue siano principi cardine non solo della vita umana, ma anche di quella degli animali”.