Un autobus navetta per portare le persone a donare
A Messina il progetto per aiutare l’ospedale Papardo

2019-10-10T18:01:39+02:00 10 Ottobre 2019|Curiosità|
di Emiliano Magistri

Si chiama “Un bus speciale… per un gesto normale” ed è l’iniziativa che, da domenica 13 ottobre, riguarderà da vicino i donatori di sangue di Messina. Una navetta che, ogni seconda domenica del mese, trasporterà gratuitamente tutti coloro che vorranno fare la loro parte nel centro trasfusionale dell’ospedale Papardo.

La dottoressa Roberta Fedele

Un progetto nato per caso, come spiega a DonatoriH24 la dottoressa Roberta Fedele, direttrice del centro: “Un giorno si è presentato qui da noi a donare il sangue un dirigente della Atm (l’azienda gestisce il trasporto pubblico cittadino, ndr) e abbiamo iniziato a parlare di come la stessa società potesse collaborare per risolvere le difficoltà con cui, quasi quotidianamente, facciamo i conti”. Oltre alla carenza ciclica di sacche, l’ospedale Papardo è spesso difficile da raggiungere per molte persone, per via della sua posizione piuttosto decentrata rispetto al centro cittadino. E poi la Atm già da tempo è al centro di iniziative sociali molto sentite: “È stata istituita una navetta per i ragazzi che escono la sera – prosegue la dottoressa – e questo dirigente ha espresso il desiderio di poter fare qualcosa anche per l’ospedale”. Detto fatto.

bus navetta donatori messina

La locandina che annuncia il progetto che partirà domenica

Da domenica 13 ottobre l’Atm, in collaborazione con il sindaco Cateno De Luca e l’intera amministrazione comunale, predisporrà un autobus navetta che, dalla sede dell’azienda, porterà i donatori fino al centro trasfusionale: “La partenza è prevista per le 8:30 – spiega Fedele – e verranno effettuate due soste in piazza Cairoli e alla rotonda dell’Annunziata, per prelevare altre persone, prima di giungere in ospedale”. Ma non è finita. Recentemente l’Atm ha inaugurato una mostra fotografica dei mezzi storici con cui è stato effettuato il trasporto pubblico a Messina, tra cui un autobus in particolare: “Sarà proprio quello, reso visibile dalle locandine che verranno affisse sulle fiancate, a trasportare i donatori”, conclude la dottoressa.

Un modo per sensibilizzare e coinvolgere più persone possibili: il centro trasfusionale sarà aperto dalle 8:00 alle 11:30, anche se l’orario di chiusura è destinato a slittare. Tutto è pronto, anche il mezzo di trasporto: ora tocca ai donatori.