Agosto, vacanze e mancanza di sangue e plasma
Ecco perché bisogna andare donare prima di partire

2019-08-05T17:17:06+02:00 5 Agosto 2019|Social|
di Emiliano Magistri

Estate, tempo di vacanze e di carenza di sangue. Agosto si conferma il mese più critico in termini di quantità raccolte, sia per quanto riguarda il sangue intero che per il plasma.

“Siamo riusciti a metterci alle spalle un mese di luglio sostanzialmente positivo in termini di donazioni – spiega il direttore del Centro nazionale sangue, Giancarlo Maria Liumbruno -, a oggi non c’è nessuna situazione particolarmente grave, ma l’attenzione deve rimanere alta”. I donatori devono ricordarsi di andare a donare prima di partire per le ferie, questo in sintesi è l’appello che viene rivolto ai “periodici” e anche, se non soprattutto, a chi potrebbe compiere questa scelta per la prima volta.

La foto postata su Facebook dal Centro nazionale sangue

Il Cns attraverso i social network sta conducendo una campagna di sensibilizzazione spiegando (se ve ne fosse ancora bisogno) perché sia importante andare a donare il sangue, coinvolgendo anche le nuove generazioni. È il caso della partecipazione al Coloring Book Day, ad esempio, l’iniziativa internazionale in cui grandi e piccoli realizzano insieme un disegno per poi postarlo sui social. “Aiutaci a riempirla”, è il titolo del post con la foto del disegno di una sacca di sangue che andava, appunto, riempita colorandola. E anche le infografiche che compaiono sulla pagina Facebook del Cns sono significative perché, semplicemente con qualche numero, rendono l’idea di cosa si possa fare e su chi si possa intervenire con una o più sacche raccolte.

Una campagna che anche le associazioni di volontari stanno conducendo. Tutti insieme, soprattutto oggi, per rispondere attivamente al Programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodottiil documento (che ha già incassato l’ok sia della commissione Salute delle Regioni che della conferenza Stato-Regioni e che nelle prossime settimane approderà in Gazzetta Ufficiale), che indica i consumi storici, i livelli di produzione necessari, nonché le linee guida per la compensazione interregionale e il monitoraggio dell’autosufficienza.

Questo perché il bisogno di trasfusioni, per pazienti talassemici o che si sono sottoposti a interventi chirurgici, e di farmaci plasmaderivati non va mai in vacanza.

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