Donatori pronti e disponibili a fare il proprio dovere, ma centro trasfusionale non operativo visto che, fino a settembre, il personale sanitario ha comunicato che non effettuerà la raccolta sangue.
È la situazione che sta vivendo il territorio di Pesaro e che, come riporta il sito centropagina.it, viene denunciata dall’Avis di Sassocorvaro e Macerata Feltria. Come spiega il presidente Antonio Alessandrini, “ci sono oltre 1000 persone che sono disponibili a donare, ma almeno per tutta l’estate sarà impossibile farlo”. Il perché di questo paradosso sarebbe generato dalla carenza di personale con cui è alle prese non solo il centro di Urbino, ma anche quello di Fano e della stessa Pesaro.
Una situazione che, è inevitabile, penalizza la raccolta: nel corso del 2018 le donazioni sono state 21.883, mentre per l’anno in corso le previsioni parlano di 20.770. Oltre mille in meno, cioè “meno globuli rossi per i pazienti anemici e meno plasma da destinare all’industria farmaceutica per la produzione di medicinali plasmaderivati, come ad esempio le immunoglobuline“, conclude il presidente.