Sangue, anche le regioni virtuose lamentano carenze
L’appello del CNS: “Donate prima di partire per le ferie”

2019-07-26T16:07:44+02:00 27 Luglio 2019|Primo Piano|
di Emiliano Magistri

Richieste per 235 sacche a fronte di una compensazione interregionale di 60. Con il mese di luglio ormai agli sgoccioli, la carenza di sangue si fa sentire in diverse regioni italiane e a segnalarlo è proprio il Centro nazionale sangue.

I dati sono riportati sul sistema informativo Sistra, quello cioè dove le regioni carenti o con un’eccedenza inseriscono, ogni giorno, il proprio fabbisogno e le unità che, nel caso, sono disponibili. Il Cns invita tutti coloro che sono in condizione di farlo di andare a donare prima di partire per le vacanze, pubblicando le relative disposizioni su come fare sul nuovo portale dei donatori realizzato in collaborazione con il ministero della Salute, www.donailsangue.salute.gov.it.

Il direttore del Centro nazionale Sangue, Giancarlo Maria Liumbruno

Come ha spiegato il direttore del Centro nazionale sangue, Giancarlo Maria Liumbruno, “in questi ultimi giorni anche regioni che solitamente raccolgono più sangue di quello che consumano hanno qualche problema a garantire la compensazione. A rischio ci sono terapie salvavita, considerando ad esempio che per un paziente leucemico servono otto donatori a settimana o che le talassemie e le altre emoglobinopatie assorbono circa il 10% delle unità raccolte sul territorio nazionale. Senza dimenticare gli interventi chirurgici, se si pensa che, ad esempio, per un trapianto cuore-polmoni possono essere usate fino a 30-40 sacche di sangue“.

Il portale, che è stato presentato a Roma in occasione della conferenza stampa per la Giornata mondiale del donatore di sangue dello scorso 14 giugno, raccoglie tutte le indicazioni dei centri dove è possibile donare, delle caratteristiche che deve avere il donatore e degli esami che vengono effettuati al momento della donazione. In più, alcune infografiche servono anche a contrastare e smentire i falsi miti più diffusi, come quello secondo cui chi ha un tatuaggio è sospeso definitivamente.