Un progetto per stimolare la creatività dei giovani e valutare le loro competenze in settori come la comunicazione sociale, le scienze motorie, la progettazione sociale e il mondo del volontariato. La scuola di formazione delle Avis regionali di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino lancia il primo Social Hackathon VisAvis #SHAvis 2019, la sfida di idee sul tema “Come far collaborare in modo innovativo Avis e mondo dello sport?”.
L’iniziativa durerà 24 ore e prenderà il via alle 10:00 di sabato 29 giugno per concudersì alle 10:00 di domenica 30: la location scelta per ospitare i partecipanti (tra i 18 e i 30 anni) è il Progettoborca (ex Villaggio Eni) a Borca di Cadore, tra le montagne bellunesi.
I ragazzi, guidati da quattro coach d’eccezione (Maurizio Busacca, Roberto Paladini, Ilaria Edel Muzzati e Federico Camporese), avranno il compito di realizzare progetti di promozione del messaggio di Avis attraverso le discipline sportive. “Per noi questa formula dell’hackathon, già in uso negli ambienti di lavoro e universitari, è una prima assoluta – spiega il presidente di Avis Veneto, Giorgio Brunello -. Si tratta di un modo per stimolare creatività e idee innovative su come i temi della solidarietà, e quindi della nostra associazione, possano essere condivisi con i valori di rispetto per il prossimo e corretti stili di vita che da sempre contraddistinguono lo sport. È un’iniziativa che riteniamo importante perché mette insieme tre Avis regionali della scuola di formazione del Triveneto, con l’appoggio di Avis Nazionale, e perché vedrà protagonisti in una sfida creativa i giovani per i giovani“.