“Esiste un protocollo d’intesa, rinnovato nel 2018, tra Avis e Miur, che prevede già la possibilità di riconoscere crediti formativi agli studenti che partecipano a progetti di promozione della cultura del dono“.
È così che l’associazione di volontari ha voluto rispondere alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini, in merito al suo desiderio di riconoscere crediti a chi decide di donare il sangue.
“In seguito a quanto dichiarato, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, dal vicepresidente del Consiglio, on. Matteo Salvini – si legge nel comunicato -, Avis Nazionale precisa che pur condividendo il concetto che la donazione di sangue per i giovani rappresenta un buon viatico per impegnarsi nella vita sociale e comunitaria, esiste già, nell’ambito di un protocollo nazionale rinnovato con il Miur nel 2018, la possibilità di riconoscere crediti formativi agli studenti che partecipano a progetti di promozione della cultura del dono del sangue e del volontariato. Lo stesso protocollo afferma che in nessun caso i crediti formativi possono riferirsi alla mera attività di donazione di sangue perché risulterebbero discriminatori”.