Un gesto di solidarietà da record da parte di chi, spesso erroneamente, viene tacciato di pressapochismo e superficialità. I figli di Trino, comune di settemila anime nel vercellese, hanno appena donato quarantasette sacche di sangue nell’ambito del sessantennale della Fidas cittadina, presieduta dal 2016 da Gabriele Zaldera, 54 anni.
I ragazzi, tutti studenti al quinto anno dell’Istituto Alberghiero Ronco, erano in cinquantasei tra maschi e femmine. L’iniziativa, voluta da Zaldera, rientra nelle cerimonie per i sessant’anni della Fidas a Trino e comprendono un annullo filatelico, un libro e premiazioni per tutti i donatori. “Il nostro impegno con le scuole superiori non finisce con il Ronco” – illustra il presidente – “insieme col liceo artistico Alciati stiamo portando avanti un progetto che interessa la nostra sede. Gli studenti, proprio nell’istante in cui parliamo, stanno creando opere, ovviamente a tema, per decorare i muri di tutto un piano. Il risultato è straordinario e dimostra la sensibilità e la bravura di questi giovani”.
Responsabile per l’istituto è la professoressa Giuliana Tedeschi, 52 anni, insieme al dirigente scolastico Giovanni Marcianò e la vicepreside, Alessandra Ticozzi: “Come educatrice del Ronco è una grande soddisfazione vedere i nostri ragazzi donarsi in questo modo” – commenta la Tedeschi – “giovani con ideali e valori che fanno onore alla nostra società”. Letizia Finardi, studentessa di 20 anni, è una di questi: “Spero che sempre più persone donino il sangue, a noi non costa nulla, per altri può significare la salvezza”.