Promuovere il volontariato all’interno degli ambienti di lavoro e sensibilizzare le aziende sull’importanza della donazione del sangue. Si chiama “Io valgo” ed è il progetto lanciato da Avis Veneto in collaborazione con le altre sezioni provinciali, il Centro servizi volontariato e Forum Terzo settore del Veneto, Confartigianato, Cisl, Ail Venezia e Associazione Il Castello di Venezia. L’obiettivo è coinvolgere le imprese più sensibili del territorio così da gettare le basi verso l’inizio di un volontariato di tipo aziendale.
“Da anni riscontriamo una difficoltà sempre maggiore da parte di tanti lavoratori nel chiedere il permesso per donare il sangue – spiega a DonatoriH24 il presidente di Avis Veneto, Giorgio Brunello -. In particolare quando si tratta di ambienti di lavoro piccoli, dove il rischio di inimicarsi il datore di lavoro può essere più alto. Da qui la decisione di andare all’origine del problema, cioè entrare dentro le aziende”. L’associazione, in collaborazione con i propri partner, organizza incontri nelle attività venete per promuovere non solo il concetto della donazione, ma anche del volontariato di impresa: “Vogliamo far capire a tutti quanto sia importante la scelta di donare il sangue e, quindi, quanto sia prezioso agevolare chi lo fa. Tutto questo – sottolinea il presidente – deve però essere stabilito in accordo con la determinata azienda e con i sindacati, così che nessuno si approfitti di nessuno”.
Ma come vengono organizzati gli incontri in azienda? “Grazie ai nostri partner fissiamo gli appuntamenti, ma molto spesso sono le ditte stesse a contattarci per avere informazioni – spiega Francesco Venturini, coordinatore del progetto -. Gli incontri servono a parlare di stili di vita sani che riguardano non solo la scelta di donare, ma anche la corretta alimentazione: è importante che anche i luoghi di lavoro siano promotori di simili gesti di solidarietà”.
“Io valgo” sta vivendo la sua fase di avvio, grazie all’impegno delle Avis provinciali che raccolgono le segnalazioni delle aziende: “È ancora presto per raccogliere numeri – conclude Venturini -, ma siamo molto fiduciosi visto che siamo la prima associazione a promuovere un’iniziativa di questo tipo”.
Grazie al finanziamento della Regione Veneto, gli incontri di un’ora sono totalmente gratuiti e possono essere adattati alle esigenze dell’impresa dove si svolgono.