Incentivare la donazione degli organi
Polizia stradale e Cnt al Giro d’Italia

2019-05-15T10:58:02+02:00 13 Maggio 2019|Primo Piano|
di Emiliano Magistri

Promuovere la cultura della donazione degli organi. La polizia stradale e il Cnt (il Centro nazionale trapianti), in collaborazione con Rcs, saranno presenti alle cinque tappe del mese di maggio del Giro d’Italia. La prima è mercoledì 15 a Frascati, in provincia di Roma, poi sarà la volta di Chieti il 17, Senigallia, in provincia di Ancona, il 18, Erba, in provincia di Como, il 26 e infine il 31 a Valdobbiadene, Treviso.

Nei villaggi che precederanno le partenze sarà allestito uno spazio dove tutti gli appassionati di ciclismo potranno registrare la propria volontà di donare gli organi e approfondire l’accordo di collaborazione tra la Rete trapiantologica nazionale e la polizia stradale. Dal 2016, infatti, la polizia supporta il Cnt per il trasporto di organi e tessuti in condizioni di estrema urgenza, una sinergia che è stata formalizzata lo scorso mese di febbraio con la sottoscrizione del protocollo d’intesa.

La Lamborghini Huracàn della polizia di Stato

In ogni tappa del Giro, la “protagonista” sarà la Lamborghini Huracàn della polizia stradale, un’auto in grado di raggiungere i 325 km orari, provvista delle più avanzate dotazioni tecnologiche e attrezzata, nel cofano anteriore, con un frigobox appositamente adibito al trasporto degli organi. Lo scorso anno la stradale ha effettuato 4 trasporti in modalità “cross-over”, 3 dei quali con l’impiego della Lamborghini Huracàn. Ben 165, invece, i servizi specifici garantiti, di cui 19 di scorta, 116 di staffetta e 30 di trasporto, che hanno riguardato in 41 casi organi, in 95 pazienti malati, in 10 plasma/sangue, in 11 siero/vaccino/medicinale e in 8 casi altro, nei quali sono state impiegate complessivamente 357 pattuglie.

“Quotidianamente la Rete trapianti è protagonista di un vero e proprio giro d’Italia della solidarietà, grazie al prelievo e al trasporto di oltre 10 organi al giorno in media – dichiara il direttore del Cnt, Massimo Cardillo -. Ogni volta si tratta di una corsa contro il tempo il cui traguardo è la vita dei pazienti in attesa. Siamo grati alla polizia di Stato per il suo supporto decisivo e siamo entusiasti di poter raccontare ai tifosi del Giro la nostra collaborazione”.