Sensibilizzare e fornire informazioni su come fare per diventare donatori. Si chiama “Aidomus” ed è il progetto promosso dall’Aido provinciale di Ravenna in collaborazione con il poliambulatorio cittadino Domus Nova e i Lions Club di Imola e della provincia di Ravenna. L’iniziativa prevede l’apertura di uno sportello dell’associazione all’interno del poliambulatorio dove i volontari potranno rispondere a tutte le richieste di coloro che hanno bisogno di informazioni sull’attività di Aido e, nel caso, su come comunicare la propria scelta di donare gli organi.
“Abbiamo pensato che, oltre ai convegni e agli incontri istituzionali, fosse il caso di dare vita a un qualcosa di concreto per fornire subito risposte immediate e indicazioni precise su cosa facciamo”, spiega a DonatoriH24 la presidente dell’Aido provinciale di Ravenna, Cinzia Ghirardelli. Ma cerchiamo di capire meglio come funziona lo sportello: “Per il momento abbiamo previsto un’apertura a settimana, di giovedì, con la presenza di volontari a disposizione di tutti coloro che si recano nel poliambulatorio. Prima abbiamo organizzato un corso di formazione a cui hanno partecipato anche gli operatori della struttura sanitaria e i nuovi soci Aido, così da mettere tutti nelle condizioni di avere quelle nozioni necessarie a soddisfare le necessità dei pazienti”.
Non è prevista una fase sperimentale, Aidomus è partito e l’associazione non si è posta limiti di durata. Un progetto che vole contribuire a aumentare e migliorare l’informazione in fatto di donazione degli organi: “Promuovere la cultura di una scelta consapevole è il nostro primo obiettivo – prosegue Ghirardelli – proprio per questo siamo presenti in tutte le scuole della provincia di Ravenna per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di donare gli organi. Il tutto con serietà, ma con quella leggerezza tale da coinvolgere l’attenzione dei ragazzi. Il progetto con le scuole si chiama World caffè e prevede gli interventi e le spiegazioni dei nostri volontari non dalla cattedra come fosse una lezione normale, ma in un contesto più dinamico e informale come se si stesse, appunto, prendendo un caffè”.
E i numeri stanno premiando l’attività di Aido. Dati ufficiali dell’associazione relativi al 31 dicembre 2018, riportano un totale di 16.524 iscritti alla sezione provinciale di Ravenna, mentre per quanto riguarda la città gli iscritti sono circa 5.200: “Sensibilizzare le persone è importante non solo per far capire che donare gli organi significa poter salvare la vita degli altri – conclude la presidente -, ma anche perché, nonostante l’iscrizione ad Aido e, conseguentemente, al registro nazionale dei donatori, per l’espianto degli organi è comunque necessario l’assenso finale dei parenti del defunto. Comunicare alle proprie famiglie e a chi si ha accanto la propria scelta è fondamentale proprio per questo”.