Diffondere la cultura etica della donazione periodica
Avis e Rotaract portano “Be Presilient” a Lucca

2019-05-09T10:17:03+02:00 9 Maggio 2019|Primo Piano|
di Emiliano Magistri

Diffondere la cultura etica della donazione periodica e la gestione delle emergenze. È l’obiettivo di “Be Presilient”, il progetto nato in collaborazione tra la Consulta Nazionale Giovani Avis e il Rotaract, il gruppo giovanile del Rotary Club, e patrocinato da Cavalieri di Malta, Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) e Protezione Civile.

Nato per sensibilizzare a garantire una scorta costante di sacche di sangue e emoderivati in genere, così da evitare congestioni improvvise nei centri trasfusionali, “Be Presilient” verrà presentato domani, venerdì 10 maggio, in occasione del Festival del donatore in programma a Lucca: il titolo dell’incontro nel corso del quale verrà illustrato il progetto è “È lo stesso paio di maniche”.

“Siamo molto contenti di poter battezzare questo lavoro in un appuntamento così importante – spiega a DonatoriH24 Melissa Galanti, coordinatrice della Consulta Nazionale Giovani Avis -. Per noi, quello di Lucca è un palcoscenico preziosissimo per poter spiegare dettagliatamente cosa abbiamo intenzione di fare”. Ma perché si parla di donazioni periodiche? “Recentemente, a seguito di gravi fatti di cronaca, come il terremoto di Amatrice o il crollo del ponte Morandi a Genova, senza dimenticare le alluvioni in Toscana o Sardegna, troppo spesso è capitato che migliaia di persone si riversassero nei centri trasfusionali, intasando l’attività a fronte di un’emergenza che non c’era. Donare il sangue costantemente, e non solo quando succede qualcosa, significa garantire quelle scorte utili a contenere carenze e picchi di grande difficoltà”.

La partnership con il Rotaract prevede il coinvolgimento dei giovani delle due associazioni nell’organizzazione e nella gestione di qualsiasi evento sempre con lo stesso obiettivo: “Informare più persone possibili”, conclude Melissa.

Il Festival di Lucca sarà caratterizzato dall’intervento di Romina Nesti, pedagogista e formatrice, sul tema “La pedagogia del gioco, quando apprendimento fa rima con divertimento”. A seguire, gli studenti delle classi invitate al convegno verranno coinvolte in attività di animazione in piazza Napoleone.