Nuovo codice deontologico infermieri
Avis: “Così si promuove la donazione”

2019-04-24T11:05:27+02:00 25 Aprile 2019|Primo Piano|
di Emiliano Magistri

“Un ruolo importante e prezioso nella gestione delle patologie e nella promozione della donazione del sangue“. Con queste parole il presidente di Avis Nazionale, Gianpietro Briola, ha commentato l’approvazione del nuovo codice deontologico, avvenuta nei giorni scorsi, della Fnopi (la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche). Il codice rappresenta un documento fondamentale per la cura e l’assistenza del paziente da parte degli infermieri che, con oltre 450mila iscritti, fanno della Fnopi il maggior Ordine professionale italiano.

Proprio per sottolineare l’importanza in fase assistenziale, per la stesura del nuovo codice sono state coinvolte diverse associazioni a tutela dei pazienti, 35 in totale, tra cui anche Avis. “Partecipazione, coinvolgimento, confronto e condivisione sono le parole che caratterizzano l’idea di partnership che come Federazione vogliamo sempre più promuovere con le associazioni di pazienti e cittadini” ha spiegato il portavoce di Fnopi, Tonino Aceti.

Come ha poi proseguito il presidente di Avis, Gianpietro Briola, insieme al consigliere delegato, Marco Denti, “si tratta di un documento che valorizza il ruolo dell’infermiere sotto vari aspetti e che, con l’articolo 26, gli assegna un compito molto prezioso nella promozione della donazione di sangue. Non c’è dubbio, però, che sia ormai tempo di rivedere gli organici in termini numerici: di infermieri ne servono di più“. 

“Il Codice rappresenta la regola etica della professione, ma anche come questa si rapporta con il nostro primo punto di riferimento: il cittadino – spiega Nicola Draoli, componente del comitato centrale Fnopi che per la Federazione segue i lavori della Consulta -. Per questo non potevamo non intavolare un dialogo con le associazioni, così da ascoltare i loro suggerimenti per rendere ancora più utile questo provvedimento”.

Avis ha partecipato fin dall’inizio a questo percorso, nelle cui singole fasi è stata più volte ribadita l’importanza di questa figura professionale, non solo sotto il profilo relazionale, ma anche nel trattamento della donazione del sangue e delle patologie legate ad esso. Proprio per questo, gli accordi tra Fnopi e Avis continueranno anche in futuro con l’obiettivo di arrivare alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra le due realtà.