Un nuovo separatore cellulare per consentire la donazione di sangue in aferesi. È lo strumento su cui, da qualche giorno, può contare l’ospedale Bambino Gesù di Palidoro, comune di Fiumicino in provincia di Roma. Una scelta nata per soddisfare non solo le esigenze della struttura, già autosufficiente (insieme alla sede del Gianicolo, sempre a Roma) per quanto riguarda il sangue, ma anche di coloro che da circa tre anni stanno contribuendo a incrementare il numero di donatori.
“L’attività dell’ospedale da tempo genera un maggiore consumo di piastrine, in particolare per quel che riguarda i reparti di oncoematologia – spiega a DonatoriH24 il dottor Mauro Montanari, responsabile del Servizio Immunotrasfusionale del Bambino Gesù -. Senza dimenticare i trapianti che vengono effettuati quotidianamente. Per questo è fondamentale avere a disposizione questo macchinario”. Macchinario che è il primo per la struttura di Palidoro, mentre l’ospedale del Gianicolo ne ha tre: “Il nostro obiettivo è incrementare la raccolta e diventare un punto di riferimento per tutto il territorio – prosegue Montanari -. Come unità di sangue siamo autosufficienti da tempo, ma vogliamo diventarlo il prima possibile anche per quanto riguarda la raccolta di plasma e piastrine, così da rispondere al massimo alle necessità dell’ospedale”.
Quello del separatore Amicus è solo l’ultimo di una serie di progetti che il Bambino Gesù sta portando avanti per coinvolgere sempre più persone a donare il sangue: “Abbiamo avviato un programma di calendarizzazione delle donazioni – racconta il dottore – sempre con l’obiettivo di poter gestire il costante incremento del consumo di plasma AB e di piastrine, con il fabbisogno di queste ultime che cresce di circa il 15% l’anno“. Ma non solo. Come spiega Montanari, “per un donatore è importante sapere che, da lì a qualche mese, ha un appuntamento già fissato. Serve per non perdersi di vista e per far sì che tutti si sentano sempre più coinvolti nell’attività dell’ospedale. E la risposta, finora, è stata estremamente positiva, visto che solo sul territorio di Palidoro abbiamo ottenuto il 93% delle adesioni da parte di chi già donava”.
Un percorso di crescita che si basa sulla collaborazione con l’Advs (l’Associazione donatori volontari sangue dell’ospedale Bambino Gesù): “Vogliamo incrementare la raccolta in questo comune e diventare sempre più un riferimento. La donazione in aferesi, che si può fare solo su prenotazione, dovrà contribuire a rispondere alle richieste di plasma e piastrine a seguito dei tanti interventi che effettuiamo nella nostra struttura”.