Incentivare la donazione di sangue per i bambini
Sarti: “Così Helios porta avanti la sua campagna”

2019-04-08T15:27:54+02:00 6 Aprile 2019|Donazioni|
di Emiliano Magistri

Aumentare il numero di donatori e garantire sempre maggiore assistenza ai bambini ricoverati nelle cliniche pediatriche dell’Azienda Ospedaliera Meyer. Si chiama “Abbiamo bisogno di te! Dona il sangue ai bambini e in tutti i centri trasfusionali della Toscana” ed è il titolo della nuova campagna lanciata da Helios, la onlus che, dal 1995, organizza attività ludiche e di intrattenimento per i piccoli degenti ospedalieri. L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi a Firenze, a Palazzo Vecchio, ed è finalizzata a raccogliere quanto più sangue ed emoderivati possibili nei vari centri trasfusionali della Regione Toscana.

La locandina con l’attrice Anna Meacci, testimonial della campagna

“Abbiamo voluto focalizzare questo progetto sui bambini, perché è con loro che lavoriamo da sempre – racconta a DonatoriH24 il presidente di Helios, Francesco Sarti -, ma siamo consapevoli del fatto che il sangue serve a tutti, ecco perché vogliamo divulgare il nostro messaggio il più possibile”. L’impegno della onlus per incentivare la raccolta nasce nel 2012: “Contiamo circa 400 iscritti di cui, a oggi, quasi la metà sono donatori – prosegue – sappiamo che il nostro territorio può contare su una certa autosufficienza, nonostante durante l’anno possano ciclicamente verificarsi le carenze di alcuni gruppi sanguigni. Chi come noi, da sempre, lavora per il bene dell’infanzia e delle giovanissime età, non può rimanere insensibile e non mobilitarsi per evitare emergenze di questo tipo”.

L’attore Gianfranco Monti è l’altro volto della campagna

Il polo di riferimento di Helios è l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Qui i volontari si occupano di gestire una serie di attività legate al benessere dei bambini che vi sono ricoverati: momenti ludici, letture serali di accompagnamento al sonno, gestione della biblioteca, un ventaglio di proposte per far sì che i piccoli degenti accusino il meno possibile il fatto di trovarsi fuori dal proprio ambiente familiare. Ma non solo. “Tra i progetti che la nostra onlus porta avanti nell’ospedale – racconta Sarti – c’è quello chiamato Meyer Sos, un servizio che effettuiamo a tutela di quei bambini che provengono da situazioni sociali difficili in collaborazione con altre associazioni di volontariato attive nell’ospedale. Alcuni di loro sono in attesa di essere affidati a una famiglia, altri hanno problemi nel loro nucleo di origine tali da non avere i genitori al proprio fianco: per questi piccoli, i nostri volontari garantiscono una presenza all’interno dell’ospedale che può raggiungere addirittura le 15 o 18 ore giornaliere“.

VIDEO. Lo spot per promuovere la campagna di Helios onlus

Bianca, Ambra, Gabriele, Pietro e Matteo

 

Senza dimenticare il recupero sociale di minorenni e non che, in passato, si sono resi protagonisti di reati di lieve o media entità: “Nei casi in cui il giudice conceda la messa alla prova (quando cioè, con la sospensione del procedimento, l’imputato viene affidato all’ufficio di esecuzione penale esterna per lo svolgimento di un programma di trattamento che preveda, come attività obbligatorie, lavori di pubblica utilitàndr), il giovane in questione può svolgere quanto previsto dal nostro ordinamento con lo staff di Helios. Se poi il progetto funziona, si può arrivare alla cancellazione del reato“.

Adesso però c’è la campagna rivolta a incrementare le donazioni di sangue: “Non solo, ovviamente l’obiettivo è aumentare la raccolta anche di plasma, piastrine ed emocomponent. Aderire è semplicissimo. Basta mettersi in contatto con la nostra associazione – conclude il presidente – e saranno i nostri volontari a organizzare il prelievo preliminare e poi la donazione stessa”.