Più di trent’anni al servizio della vita. Era il 1988 quando Giuseppe Lalomia, ancora ragazzo, decise di iniziare a donare sangue, un piccolo gesto divenuto un’abitudine. Aveva sentito parlare dell’importanza della donazione a scuola e il presidente dell’Adas in quegli anni era Antonio Granvillano. Un gesto di pieno e puro altruismo, che porta con sé anche diversi benefici. «Donare sangue è il modo migliore per fare prevenzione – spiega Lalomia – perché per poter essere donatore è necessario che i valori delle analisi del sangue siano nella norma. Diversamente, potrà servire per fare ulteriori approfondimenti sul proprio stato di salute».