Il 15 marzo prossimo, alle ore 16,00, si terrà all’Auditorium Ennio Morricone della facoltà di Lettere dell’Università di Tor Vergata, la premiazione della prima edizione del premio letterario “Gocce di vita”.
«Una manifestazione partecipata fatta di emozioni ed esperienze di persone che sono cambiate anche grazie ad una semplice sacca di sangue» spiega Chiara Capanna, rappresentante del gruppo Giovani Donatori di Sangue Uniroma2.
Il concorso è stato infatti organizzato dai Volontari Donatori di Sangue Policlinico Tor Vergata, in collaborazione con i Giovani Donatori di Sangue Uniroma2, aperto a dicembre 2018, era rivolto a tutti coloro che avessero voglia di raccontare la propria esperienza con il mondo della donazione.
L’obiettivo della Onlus, che si occupa di sviluppare il contatto umano all’interno dell’ospedale, è infatti quello di coinvolgere più persone possibili nel dono del sangue, in particolare i più giovani. «La parola chiave dell’iniziativa è“Empatia!” con lo scopo di mettere in contatto potenziali donatori con i pazienti che hanno ricevuto e beneficiato del dono del sangue» continua Chiara Capanna a DonatoriH24, e continua: «Il concorso letterario “Gocce di Vita” è stato il primo passo attuato dalla nostra associazione verso quello che crediamo sia il lavoro necessario per sensibilizzare chi non conosce il mondo della donazione e l’importanza del dono del sangue».
Creare un’esperienza diretta ed emotiva, sviluppare spunti di riflessione, raccogliere esperienze e storie di vita e, ultimo ma non meno importante, stimolare l’immedesimazione soprattutto tra i concorrenti e coloro che parteciperanno alla premiazione del concorso: sono questi gli obiettivi che le associazioni di donatori con sede al Policlinico di Tor Vergata si sono prefissate.
Durante la premiazione interverranno Medici e Professori della Facoltà di Medicina di Tor Vergata e, in reparto, verranno letti alcuni estratti dei numerossissimi elaborati ricevuti dall’Associazione. Al termine degli interventi e delle letture verranno premiati poi quei donatori che hanno raggiunto un numero di donazioni considerevoli e gli autori dei racconti selezionati.
«Tutti gli elaborati saranno raccolti in un’antologia che verrà poi pubblicata e distribuita nei licei romani e nelle Università per proseguire il lavoro di sensibilizzazione» spiega Chiara Capanna, e conclude: «Stiamo provando a vivere il volontariato e diffondere la cultura del dono in un modo diverso, con questo concorso vorremmo riuscire a sensibilizzare facendo rendere conto ciascuno di quanto sia importante e quanto possa regalare con quel semplice gesto che è il dono del sangue».