Una proposta di risoluzione per consentire agli specializzandi in Medicina di prestare attività nelle sedi dell’Avis. È questo l’annuncio fatto da Emanuele Monti, presidente della commissione Sanità e Politiche Sociali della Regione Lombardia.
Obiettivo della proposta è quello di sostenere l’attività che l’associazione svolge su tutto il territorio e incentivare il contributo fondamentale che fornisce nella raccolta di sangue. Contributo che, proprio in Lombardia, è confermato dai numeri.
Oltre a essere la regione dove Avis ha iniziato i suoi primi interventi, è anche il territorio di residenza di 270.357 soci dell’associazione su oltre un milione e 300mila a livello nazionale che, annualmente, contribuiscono a raccogliere oltre 2 milioni di unità di sangue.
Come ha spiegato Monti, “attraverso questa Risoluzione, come Regione daremo un sostegno maggiore alla raccolta del sangue, coinvolgendo gli specializzandi che porteranno un valore aggiunto all’opera che Avis Lombardia porta avanti con dedizione da decenni”.
Questi nel dettaglio, i soci di Avis nelle varie province lombarde: Bergamo 37.409, Brescia 36.555, Como 15.979, Cremona 17.207, Lecco 16.010, Lodi 7.807, Mantova 18.616, Milano 52.236, Monza e Brianza 24.272, Pavia 11.400, Sondrio 8.091, Varese 24.775.