Trapianti di organi in Italia,
bilancio positivo: tutti i dati del 2018

2019-02-18T17:04:41+01:00 18 Febbraio 2019|Primo Piano|
di Marta Perroni

Sono stati registrati 1.680 donatori ed effettuati 3.718 trapianti: il 2018 è stato il secondo miglior anno di sempre per la donazione e il trapianto di organi. Questi alcuni dei dati sull’attività dell’anno passato pubblicati dal Centro Nazionale Trapianti (Cnt) insieme al ministero della Salute.

Un risultato che conferma la crescita degli ultimi tempi e porta a un calo delle liste d’attesa per avere un rene, un cuore o un fegato.  Sebbene il 2018 abbia visto il numero di donazioni in lieve calo rispetto ai numeri record del 2017 (ci sono stati 1.680 donatori, 80 in meno rispetto all’anno prima) il trend 2014-2018 ha visto comunque una crescita delle donazioni pari al 24,4 per cento.

I trapianti effettuati nel 2018 sono stati 3.718, anche in questo caso si tratta del secondo miglior risultato mai registrato e consolida il trend di crescita degli ultimi cinque anni (+20,4 per cento): in particolare sono stati effettuati 2.117 trapianti di rene, 1.245 di fegato, 233 di cuore, 143 di polmone e 41 di pancreas.

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Gli italiani sono sempre più disposti a lasciare le proprie dichiarazioni di volontà alla donazione di organi. Il loro numero è raddoppiato in un anno anche grazie all’aumento dei Comuni che rendono possibile registrare la scelta al rinnovo della carta d’identità elettronica. Al 31 dicembre 2018 le dichiarazioni registrate erano quasi 4,5 milioni, oltre 1,9 milioni in più rispetto al 2017: un aumento del 76 per cento e il miglior risultato di sempre.

È raddoppiato infatti il numero dei Comuni italiani nei quali è possibile registrare la propria volontà in occasione del rilascio o del rinnovo della carta d’identità: ad oggi il servizio è attivo in 5.598 municipi italiani (il 69,9% del totale).

«Uno dei grandi successi – ha commentato il direttore del Cnt Alessandro Nanni Costa – è la crescita netta dell’attività di donazioni a cuore fermo, ovvero un prelievo di organi che avviene dopo un accertamento di morte con criteri cardiaci» (invece che neurologici, come avviene nella maggioranza dei casi). I trapianti effettuati sono saliti da 32 a 47 (+47 per cento).

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Il 2018 è stato un anno positivo per quanto riguarda i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Lo scorso anno quelli da donatore non consanguineo sono stati 848, il numero più alto di sempre. Nel 2018 i nuovi iscritti al registro Ibmdr sono stati 37.835, contro i 25.010 del 2017: un aumento del 51.3 per cento dovuto in buona parte alla grande risposta dei cittadini all’appello lanciato per il piccolo Alex (Leggi gli articoli di DonatoriH24 sulla vicenda). Ad oggi in totale, i donatori iscritti sono 421.441.

«Abbiamo vissuto insieme la vicenda del piccolo Alex – ha commentato la ministra della Salute, Giulia Grillo, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati – che è stato sicuramente uno dei momenti migliori dell’anno».

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