Tumori, diagnosi più rapide grazie all’esame del sangue. Il progetto Adviser

2019-02-04T12:15:57+01:00 3 Febbraio 2019|Primo Piano|
di Emiliano Magistri

Effettuare diagnosi sempre più rapide e precise sui tumori grazie a un semplice esame del sangue o delle urine. Con questo obiettivo la Regione Lazio ha finanziato, per circa 400mila euro, il progetto Adviser, coordinato dalla società di ingegneria informatica Kell srl, in collaborazione con Enea, Consorzio Ares di Roma e Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi.

Adviser (Automatic DeVice and Integrated System for the smart detEction of tumouRs) consiste in un’apparecchiatura medica tecnologicamente avanzata e dal costo contenuto che, grazie a un sistema informatico intelligente, analizzerà, interpreterà e apprenderà i dati biologici in modo automatizzato, così da eseguire diagnosi tumorali sempre più precise.

A beneficiare del dispositivo saranno soprattutto le strutture oncologiche dei grandi ospedali e dei maggiori centri clinici, ma anche altri centri diagnostici pubblici e privati e i laboratori di analisi che, grazie a questo apparecchio hi-tech, dovranno effettuare solo semplici test sui campioni biologici dei pazienti.

“Per questo dispositivo – spiega Antonella Lai, ricercatrice Enea del Laboratorio diagnostiche e metrologia e responsabile scientifica del progetto Adviser – abbiamo scelto una tecnica diagnostica dall’elevata sensibilità e rapidità di risposta che permetterà di costruire un prototipo in grado di fare diagnosi sempre più accurate e soprattutto rapide, sia come tempo di analisi che di diagnostica precoce della insorgenza della malattia, rispetto alle tecniche time consuming attualmente utilizzate”.