La donazione del sangue deve restare gratuita, volontaria e etica. Questa è stata la richiesta, nei fatti unanime, degli intervenuti alla tavola rotonda organizzata martedì 22 gennaio a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, da Eba (European Blood Alliance), il network dei servizi trasfusionali nazionali responsabili della raccolta di sangue ed emocomponenti da donatori volontari e non remunerati nei Paesi membri dell’Unione Europea.
Nel corso del vertice, ai Paesi membri è stato chiesto uno sforzo maggiore per promuovere la donazione di plasma e l’utilizzo di farmaci plasmaderivati provenienti da plasma etico.
Come ha spiegato a margine dell’incontro il presidente di Avis, Gianpietro Briola, “solo i delegati olandesi hanno segnalato perplessità per le incongruenze di un sistema fondato sulla gratuità, ma che ancora oggi, in molti Paesi, si regge sulle importazioni di plasma a pagamento dagli Stati Uniti. Tuttavia, sono soddisfatto anche per la presenza che alcuni europarlamentari italiani, insieme al rappresentante a Bruxelles del ministero della Salute, hanno garantito alla tavola rotonda”.