A volte si pensa che un malato di cancro non abbia bisogno di sangue, ma non tutti sanno che le trasfusioni sono una necessità per molti casi oncologici. Con l’obiettivo di rendere i cittadini più consapevoli ai benefici del dono del sangue e delle trasfusioni, Avis comunale di Perugia si unisce ad Aucc, l’associazione umbra per la lotta contro il cancro.
«Da sempre Avis comunale Perugia cerca di creare rete con altre associazioni» commenta il presidente Fabrizio Rasimelli a DonatoriH24 e continua «da soli si può fare un pezzo di strada notevole ma insieme si va sicuramente più veloci. Siamo convinti che la forza delle associazioni di volontariato e beneficenza stia nella collaborazione tra di loro. Per questo sarebbe bene che i presidenti facciano un passo indietro, o di lato, e uniscano le loro forze con quelle di tante altre realtà associative».
La buona causa delle due organizzazioni converge verso un unico obiettivo: essere di aiuto alle persone che soffrono. Avis lo fa con la raccolta preziosa del sangue, linfa vitale per tutti. Aucc onlus lo fa garantendo dignità ai pazienti oncologici e ai loro familiari attraverso servizi socio-sanitari gratuiti.
Così, tra Avis comunale Perugia e Aucc l’unione è stata facile e spontanea, condividendo la filiera del sangue e la sua importanza. «Qui a Perugia abbiamo un’eccellenza nel campo della cura e trattamento delle malattie oncologiche, ma il supporto e l’apporto che danno i donatori è fondamentale, i nostri donatori sono vere e proprie fonti di vita» continua il presidente Rasimelli.
LA NUOVA COLLABORAZIONE
Fare squadra quindi, questo l’obiettivo di Aucc onlus e Avis comunale di Perugia. Le due storiche associazioni hanno deciso di unire le forze per veicolare un messaggio prezioso alla cittadinanza umbra: “C’è bisogno di sangue, anche in oncologia”.
«Abbiamo voluto unire le nostre forze per divulgare un messaggio molto importante – fa sapere Giuseppe Caforio, presidente Aucc onlus – La donazione del sangue è indispensabile per garantire cure a tutti i pazienti anche quelli oncologici che spesso necessitano di trasfusioni».
Da sempre Avis Perugia propone iniziative rivolte alla diffusione della cultura del dono e con questa unione si rafforza la rete che vede unite sempre più le associazioni del territorio in campagne di sensibilizzazione, che hanno come fine comune il bene delle persone. Avis sottolinea sempre che donare significa salvare delle vite, anche quelle dei malati di cancro.
«Questa rete che si è venuta a creare con Aucc è fondamentale per la nostra associazione – sottolinea Fabrizio Rasimelli. Si accorcia sempre più la filiera del sangue, da chi ne ha tanto bisogno a noi che siamo portatori di vita. Sappiamo cosa significa un trapianto di midollo, cosa significa avere un carcinoma o altre problematiche ematologiche, quindi ci sembra doveroso appellarci ai nostri donatori per continuare a donare anche a sostegno dei malati oncologici»
Il progetto di collaborazione intende far conoscere ai membri delle rispettive associazioni la realtà, le peculiarità e gli obiettivi delle due organizzazioni che opereranno insieme e con tutti gli strumenti a disposizione per diffondere informazioni dettagliate sulla necessità di sangue e sui servizi di assistenza socio-sanitaria garantiti dall’Aucc.
GLI OBIETTIVI
Da gennaio infatti le due associazioni invieranno ciascuna un estratto delle attività svolte dall’altra ai propri iscritti. «Abbiamo intenzione di creare una forte sinergia, diffondendo e cercando di far comprendere l’importanza del dono» continua Fabrizio Rasimelli «molti dicono che a Perugia i cittadini donano poco, è vero, siamo sotto al 4% sulla popolazione, ma non mi lamento. Penso che sia importante attivarsi per lavorare sulla parte di cittadinanza che non dona». Una sfida e uno stimolo quella di cui si è preso carico il presidente di Avis comunale Perugia e tutta la sua sezione, «prima di chiudere nel 2020 vorrei fare arrivare Perugia a 6000 donazioni avvicinandoci e tornando al record del 2015 quando si erano registrate 6386 donazioni annue».
La cultura della prevenzione è un altro punto di incontro delle due organizzazioni. Aucc da sempre promuove stili di vita sani che prevengono l’insorgere di malattie oncologiche. Avis fa scuola sulla necessità di uno stile di vita consapevole e attento per poter essere un donatore di sangue sicuro.
Ecco il lavoro importante che Avis si propone di fare insieme ad Aucc ma con l’obiettivo, spiega il presidente Rasimelli, di fare lo stesso con altre associazioni presenti sul territorio perugino e umbro, «Pensiamo che la rete tra le associazioni del terzo settore sia un elemento di valore e irrinunciabile, e un patrimonio da salvaguardare e utilizzare al meglio»