Movenze in giallo, lo spettacolo di Avis nella galleria Alberto Sordi a Roma

2018-12-13T17:03:55+01:00 13 Dicembre 2018|Primo Piano|
Marta Perroni

Movenze in giallo“, con questo titolo è cominciata lo scorso novembre a Milano la campagna nazionale di promozione per la donazione di plasma a cura di Avis. Mercoledì 12 dicembre la campagna ha fatto tappa a Roma. Una performance di danza ha incantato gli spettatori e i curiosi che nel tardo pomeriggio guardavano le vetrine dei negozi della Galleria Alberto Sordi, di fronte a palazzo Montecitorio a Roma. Per qualche minuto tutti i presenti si sono fermati affascinati seguendo con gli occhi le movenze dei sei ballerini che hanno dato vita ad una danza emozionante e intensa.

Il giallo plasma è il colore guida della campagna e, anche, il colore che ha circondato l’atmosfera dell’evento alla Galleria Sordi. Oltre una ventina i giovani volontari arrivati da tutto il Lazio che hanno distribuito il materiale promozionale e divulgativo, chiacchierando e illustrando ai curiosi le attività di Avis e l’importanza della donazione di plasma.

Legata all’arte, alla moda, alla cucina, alla danza, tutta la campagna è ispirata alla potenza del giallo, «il colore del plasma, distingue e colora tante situazioni che apparentemente non hanno direttamente a che fare con la donazione», commenta Claudia Firenze, responsabile dei progetti comunicativi di Avis.

Avis ha deciso di usare questo tipo di forma comunicativa perché «si può parlare di argomenti importanti come la donazione, un piccolo grande gesto che salva la vita, anche in modo non convenzionale, con leggerezza, ironia e col sorriso sulle labbra» continua la responsabile.

Anche il presidente nazionale Gianpietro Briola ha apprezzato l’iniziativa: «il nostro obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza sulla donazione di plasma, coinvolgendo sempre più donatrici e donatori. Sono oltre ottocentomila i chili di plasma che vengono annualmente inviati alle aziende farmaceutiche per la produzione di medicinali plasmaderivati insostituibili nella cura di molte malattie, ma nonostante la grande generosità dimostrata c’è la necessità di importare dall’estero alcune scorte di farmaci. Insomma, dobbiamo fare ancora di più e questa volta abbiamo scelto la danza per diffondere il nostro messaggio”.

 

Qui il nostro video dell’evento