Donazioni di sangue felino, attiva da settembre la banca del sangue

2018-12-03T16:54:24+01:00 3 Dicembre 2018|Donazioni|
Marta Perroni

Non solo i pazienti umani, anche gli animali domestici possono aver bisogno di trasfusioni di sangue. A cani e gatti basta poco per aver bisogno di una trasfusione: un incidente, un intervento chirurgico ma anche «per cause patologiche, emoparassiti o insufficienza renale e altri casi in cui è necessario ripristinare il volume ematico – spiega la Dott.ssa Marta Vascellari dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie a DonatoriH24.it – si procede alla trasfusione di sangue». 

E infatti, la trasfusione è spesso necessaria in condizioni di urgenza ed emergenza, in seguito a traumi o emorragie di varia natura, in caso di intossicazioni, malattie infettive o congenite che determinano problemi della coagulazione. Per questo i donatori di sangue di cane e gatto sono sempre più ricercati per fornire questo servizio salvavita.

Non potendolo sintetizzare in laboratorio è chiaro come la sopravvivenza di questi animali sia legata, come per gli esseri umani, alla presenza di donatori appartenenti alla stessa specie e compatibili, come per gli umani, al gruppo del ricevente.

I SERVIZI DELL’ISTITUTO VENETO

Uno degli istituti italiani specializzati nella ricerca e conservazione di sangue per i gatti (presenti anche nelle sedi universitarie di altre città come Perugia, Pisa o Milano) è proprio l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, che dopo aver attivato la banca del sangue canino nel 2012, dal 24 settembre scorso ha dato il via anche a quella del sangue felino. Viene quindi messo a disposizione dei veterinari un servizio che può salvare la vita a molti gatti. «Nella nostra regione sono attivi 24 ore su 24 due sportelli, a Padova e Treviso, attraverso i quali i veterinari opportunamente registrati e forniti di badge gratuito possono ritirare il sangue a qualsiasi ora del giorno e della notte» ricorda la dott.ssa Vascellari.

I DONATORI

La salute del donatore e del ricevente viene garantita attraverso analisi specifiche spiega la dottoressa, attraverso le quali viene fatta una classificazione del gruppo sanguigno, che per i gatti può essere A, B, AB. Viene inoltre effettuato controllo della situazione ematica del gatto che dona, in modo che possa essere un’operazione sicura anche per chi lo riceve. «Selezionato con analisi gratuite, il soggetto donatore viene chiamato per il prelievo, effettuato poi attraverso una breve sedazione (per un massimo di circa 10 minuti). Inoltre, ad ogni donazione vengono ripetute le analisi affinché ci sia la certezza che non possano veicolare agenti patogeni – specifica la dott.ssa Vascellari che precisa – la donazione, che può essere effettuata una, massimo due volte all’anno, è assolutamente gratuita inoltre i proprietari del donatore hanno i benefici del controllo periodico sul proprio animale».

Come spiegato sul sito dell’Istituto, per donare, però, bisogna rispettare alcuni requisiti:

  • età compresa tra 2 e 8 anni
  • peso superiore a 5kg
  • essere in regola con le vaccinazioni
  • essere in buono stato di salute

La donazione del sangue non rappresenta in nessun modo un rischio per il donatore, si tratta di una procedura non traumatica che non provoca dolore. Inoltre, rappresenta un’occasione per eseguire periodicamente controlli ematologici e test per malattie infettive ai propri animali.

«Rispetto ai cani, per i gatti è più difficile reperire donatori e bisogna stare molto attenti ai gruppi sanguigni, un errore di compatibilità può essere fatale per l’animale» ricorda la dottoressa che specifica quanto siano graditi i donatori. I proprietari sensibili all’importanza di questo gesto possono portare il proprio animale a donare il sangue compiendo un gesto di assoluta generosità e altruismo.

Clicca qui per reperire ulteriori informazioni sulla banca del sangue felino