Ci sono donazioni che rappresentano un momento importante nella vita di una persona, specialmente se accanto si ha un familiare speciale. Una storia di una famiglia che ha fatto della solidarietà una propria missione. Ervino e Valeria Piubello hanno festeggiato un traguardo importante nella propria storia di donatori.
Ervino, 64 anni, ha raggiunto le sue 150 donazione, mentre la figlia Valeria, 24 anni e studentessa di giurisprudenza, ha aspettato che il papà raggiungesse questo traguardo per festeggiarlo con la sua prima volta.
Nell’ospedale Fracastoro San Bonifacio, in provincia di Verona, i due sono stati festeggiati con una foto ricordo dall’Avis di Brognoligo Costalunga che per l’occasione è voluta essere presente alla donazione.
«Donare è una cosa importantissima – ha detto Ervino Piubello a Donatorih24.it -. Arrivare poi al traguardo delle 150 donazione è un risultato stupendo. Non è impossibile arrivare a questa cifra e non sono l’unico, ma è molto difficile. Vuol dire che sono sempre stato in salute e che le mie donazioni sono state costanti nel tempo».
Una storia iniziata quasi quaranta anni fa, quando Ervino era appena maggiorenne. «Avevo da poco compiuto da poco 18 anni quando iniziai. Fui contattato da gente del posto che mi illustrò come si donava il sangue. E da lì ho iniziato. Evidentemente ero già predisposto. Poi da quella volta non mi sono più fermato».
A completare la festa per la centocinquantesima donazione, c’è stata la “prima volta” della figlia. Valeria quattro anni fa era già stata protagonista di una donazione, ma in quel caso era stata chiamata per donare il midollo osseo. Per lei tutto era iniziato tra i banchi del liceo Copernico di Verona, quando partecipò a un progetto di sensibilizzazione per i donatori di midollo.
«Valeria – ha raccontato Ervino – manifestava la volontà di donare già da tempo, ma ha voluto aspettare questa occasione per fare una grande festa. Evidentemente era già predisposta: quattro anni fa ha donato il midollo. Posso dire che è stata una gioia indescrivibile»