Uno studio dell’Università di Ulm (Germania) e dell’Università Statale di Milano, in collaborazione con l’Istituto Auxologico italiano, presenta un esame del sangue che facilita la diagnosi differenziale della Sla (Sclerosi laterale amiotrofica) e che consente inoltre una previsione del decorso di malattia. Il test sul sangue misura la concentrazione di neurofilamenti (“neurofilamentlight chain”, NFL) nel siero dei pazienti. Si tratta di proteine che formano l’impalcatura delle cellule nervose come i motoneuroni. Se queste cellule nervose degenerano, come nel corso della sclerosi laterale amiotrofica, vengono rilasciati dei frammenti dell’impalcatura proteica. In conseguenza di ciò la concentrazione del biomarcatore è aumentata nei pazienti.