L’Avis provinciale Ragusa raggiunge le 6.599 donazioni nei mesi di luglio e agosto 2018, arruolando molti nuovi iscritti, tra cui tanti giovani. Il successo realizzato dall’associazione, in un periodo dell’anno notoriamente carente per la raccolta sangue, è il risultato di un’attenta pianificazione su più piani: «Questi numeri vengono da un impegno profuso su due fronti – spiega Gian Piero Saladino, presidente dell’Avis provinciale di Ragusa, a Donatorih24 – In primo luogo abbiamo migliorato l’organizzazione a seguito della riforma statutaria e di legge che ha attribuito alla comunale di Ragusa il coordinamento delle attività. In aggiunta a questo abbiamo implementato la comunicazione sfruttando tutte le tecnologie a nostra disposizione».
L’utilizzo dei canali social per smuovere un pubblico più ampio ha fatto breccia su un target giovane. Stimolare i ragazzi con messaggi positivi, realizzati ad hoc e con continuità ha contribuito ad avvicinarli al dono, come confermano i numeri nella prima parte dell’anno in corso. I dati aggregati delle Avis comunali nel territorio ragusano segnalano 1.686 nuovi iscritti di cui 263 diciottenni, in riferimento al periodo che va dal 1 gennaio al 31 agosto 2018.
L’unificazione dei processi sanitario-organizzativi ha dato modo a tutte le sezioni di lavorare su un unico spartito per arrivare a questi obiettivi: «Tutte le Avis sono cresciute di pari passo tra donazioni e iscritti, grazie alla coordinazione in un unico piano operativo», ha sottolineato Saladino.
Il risultato determinato da queste leve non ci sarebbe stato senza la disponibilità dei donatori: «Li ringraziamo tutti, hanno avuto sensibilità, come sempre d’altronde – dice Saladino – Per noi il dono è da generazioni motivo di orgoglio civile».