In futuro si potranno “proteggere” i fegati donati dai rischi dei danni legati a ischemia e riperfusione. Il trial clinico in questione è stato realizzato dall’Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione (Ismett) di Palermo in collaborazione con la Fondazione Ri.MED, centro di eccellenza per le biotecnologie e la ricerca scientifica.
La procedura, studiata per migliorare i risultati dei trapianti di fegato ed evitare complicazioni, prevede di infondere simvastatina (composto sintetico usato per ridurre il rischio di infarto e ictus) nel donatore. L’operazione viene eseguita prima del trapianto, ed è stata già sperimentata con successo in sei trapianti di fegato realizzati nel corso degli ultimi due mesi.