«A Ischia ora abbiamo in mente di organizzare una donazione ogni quindici giorni», commenta a Donatorih24 Luigi Trani, presidente di Fidas Ischia. Si ritorna dopo un anno a raccogliere sangue sull’isola, dopo gli ottimi risultati di domenica 26 agosto scorso.
Il lungo stop alle attività trasfusionali era dato dal mancato adeguamento alle nuove normative: «La raccolta ibrida con Avis che ci ha prestato la sua autoemoteca per tre giornate ha fatto ripartire la macchina – spiega il presidente -Possiamo dire che è andato molto bene come primo esperimento in questo senso, nonostante qualche problema tecnico-organizzativo».
I numeri sono incoraggianti, considerando il periodo di carenza ematica Fidas Ischia ha dato un significativo contributo: «Sono state raccolte 43 sacche di sangue, e abbiamo arruolato quattro nuovi donatori, fidelizzati da quelli periodici – continua Trani – Il dato più interessante è relativo alla raccolta di otto sacche di 0 negativo e diciotto di 0 positivo, che in questo periodo di crisi sono un dato importante».
Fidas Ischia continua comunque a lavorare nella direzione di costruirsi una sua equipe daccapo, con l’obiettivo di aumentare le donazioni e rendersi autonoma: «Per ora continueremo a lavorare con Avis, ma puntiamo ad avere un team tutto nostro. L’obiettivo è raccogliere sessanta sacche a donazione. Nonostante le difficoltà affrontate lanciamo un messaggio positivo a tutti i nostri volontari e donatori».