Un nuovo esame del sangue potrebbe rivelare quanto tempo ci resta da vivere e aiutare a rallentare il processo di invecchiamento. A dirlo sono gli scienziati della Yale University in Connecticut, in una ricerca pubblicata dal giornale inglese The Guardian.
I ricercatori hanno sviluppato un test che utilizza nove bio-marcatori trovati nel sangue, che in base all’analisi dei geni e delle loro caratteristiche, possono essere utilizzati per calcolare l’età biologica del corpo di una persona.
I ricercatori hanno verificato che questi parametri costituiscono un indicatore più preciso rispetto all’età cronologica per calcolare le aspettative di vita di una persona. Permette inoltre ai medici di vedere cosa sta contribuendo al tasso di invecchiamento e di suggerire cambiamenti nello stile di vita per ridurlo.
Morgan Levine, un patologo di Yale, ha detto che il test potrebbe essere utilizzato per identificare le persone che stanno invecchiando più velocemente del normale, spia di malattia o morte prematura: «Abbiamo dimostrato che anche tra le persone che non hanno malattie, presumibilmente in buona salute, possiamo ancora percepire differenze nell’aspettativa di vita».
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