Un semplice prelievo del sangue potrebbe identificare l’epilessia nei bambini. I ricercatori di Unimore, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, hanno condotto uno studio da novembre 2014 a giugno 2016, finanziato dal ministero della Salute e pubblicato dalla rivista Neurology, in cui 114 pazienti al di sotto dei 14 anni con epilessia, sono stati classificati come responder (77) o non responders (37) rispetto a 59 controlli effettuati.
Nei pazienti esaminati a cui è stato prelevato un campione di sangue, i ricercatori modenesi si sono soffermati sui livelli di grelina, comunemente noto come “ormone della fame”, prodotto da cellule giacenti sul fondo dello stomaco umano, e del suo derivato, la desacilgrelina, mediante il prelievo di campioni immunologici di sangue ottenuti dopo una notte di digiuno.
I risultati della ricerca hanno dimostrato come la risposta positiva ai farmaci contro l’epilessia sia arrivata da pazienti che producono una quantità maggiore di questi ormoni. In altre parole i livelli plasmatici di grelina e des-acil-grelina sono particolarmente elevati nei pazienti con epilessia che rispondono positivamente ai cosiddetti antiepileptic drugs (AED), dunque ad un livello molto elevato possono svolgere un ruolo nella modulazione della risposta a tali farmaci.
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