La donazione di sangue non va mai in vacanza e con l’avvicinarsi dell’estate, la Regione Emilia Romagna presenta una nuova campagna di raccolta e di sensibilizzazione alla donazione. Una scelta, quella di avviare la raccolta proprio adesso, per celebrare la Giornata mondiale del donatore e per evitare che i centri trasfusionali restino senza sangue nei giorni più caldi dell’estate. “Chi dona sangue, inizia un nuovo racconto”: questo lo slogan della campagna 2018 presentata a Bologna, dall’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, dalla direttrice del Centro regionale sangue, Vanda Randi, dal responsabile del servizio Assistenza ospedaliera, Anselmo Campagna, e dai presidenti di Fidas e Avis Emilia-Romagna, Michele Di Foggia e Maurizio Pirazzoli.
PERCHE’ DONO
Ci sono mille buoni motivi per donare sangue, e a spiegarli sono e saranno loro, i donatori, protagonisti con la campagna #IoTiRaccontoChe. Utilizzando questo hastag, ovvero l’etichetta che sui social network funge da aggregatore tematico, chi dona potrà raccontare,e socializzare la propria esperienza, per far sì che un gesto prezioso diventi anche contagioso. E potrà far sentire la propria voce anche chi il sangue lo riceve: storie che rimangono spesso nell’ombra e che rappresentano il senso della donazione. «Dono sangue perché dona tutta la mia famiglia. Ho deciso di donare perché mia sorella è stata salvata grazie alla disponibilità di sangue – racconta un donatore tra i tanti che hanno deciso di dare voce alla donazione -. Dono perché sono giovane e in buona salute. Dono perché senza scorte di sangue non esisterebbero trapianti, medicina d’urgenza e cure oncologiche. Dono perché sono zero negativo e c’è bisogno di me. Dono perché così la mia salute è sempre sotto controllo».
In Emilia Romagna saranno soprattutto i social i motori della campagna, il cui materiale è consultabile sul sito web della Regione www.donaresangue.it Le associazioni dei donatori invieranno messaggi ed e-mail con lo slogan ai propri iscritti, e ogni donatore potrà a propria volta mandare l’immagine ad altri, anche utilizzando le applicazioni di messaggistica per smartphone, o condividerla sui social network. Un’altra novità della nuova campagna sono i Corner informativi dove chi vorrà potrà lasciare la propria testimonianza di donatore su una lavagna, fotografarsi e condividere l’esperienza sui social. Le stesse associazioni e federazioni di donatori giocheranno un ruolo determinante nel promuovere i racconti. Infine, strumenti specifici e una specifica comunicazione sono stati pensati per la stagione estiva, un periodo in cui è particolarmente importante sostenere la donazione.
GRAZIE AI DONATORI DALL’ASSESSORE SERGIO VENTURI
«Dobbiamo dire grazie ai nostri donatori, perché donare sangue è un gesto che rivela sensibilità, generosità, altruismo – ha sottolineato l’assessore Venturi -. E diciamo grazie anche ai tanti volontari di Avis e Fidas, che con il loro impegno contribuiscono a confermare, anno dopo anno, la solidità e l’autosufficienza del sistema sangue dell’Emilia-Romagna. Un sistema che consente di continuare a donare a regioni che quell’autosufficienza non ce l’hanno e quindi, soprattutto in caso di emergenze, devono essere aiutate. Ma non possiamo abbassare la guardia, perché di sangue c’è sempre bisogno, a maggior ragione con l’avvicinarsi dell’estate, in cui il flusso di turisti aumenta. Dalle testimonianze che raccoglieremo – ha aggiunto Venturi- siamo fiduciosi che possa giungere un’ulteriore spinta a donare, sangue o plasma, che in tanti casi si rivelano indispensabili per salvare delle vite».
«L’autosufficienza regionale, massimi livelli di sicurezza nelle trasfusioni, l’utilizzo corretto del sangue, una rete informatica più omogenea a livello territoriale, un sostegno ancora più forte per le associazioni e federazioni di donatori: questi- ha evidenziato la direttrice Randi- sono i principali intenti del sistema sangue regionale».
UN SISTEMA AUTOSUFFICIENTE
Nel 2017, secondo i dati certificati più aggiornati, in Emiilia-Romagna sono state raccolte 216.479 unità di sangue intero, quelle trasfuse sono state invece 201.552. Dati che confermano la capacità del sistema regionale di essere autosufficiente e di riuscire anche a fornire unità di sangue alle regioni che più ne hanno bisogno e 6.159 quelle distribuite lo scorso anno. Complessivamente stabili i numeri dei nuovi donatori: 16.171 nel 2017 rispetto ai 16.634 nel 2016. Il numero maggiore di donatori si registra nella fascia d’età 18-25 (5.675, di cui 2.854 donne e 2.821 uomini). Si è registrato un lieve calo delle unità raccolte, che però è associato ad una diminuzione delle unità trasfuse. Il Centro regionale sta lavorando assieme alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per promuovere il buon uso del sangue, ovvero un utilizzo appropriato alle necessità e alle condizioni del paziente.
Per avere tutte le informazioni sulla donazione e sul centro o punto di raccolta della propria città è possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 18 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13); utilizzare la e-mail del sito sangue: donaresangue@donaresangue.it; contattare le Associazioni Avis e Fidas: emiliaromagna@avis.it – presidenza@fidas-emiliaromagna.it, consultare i siti di Avis e Fidas Emilia-Romagna.