C’è amarezza nelle parole del presidente dell’Avis di Magione, in provincia di Perugia. Roberto Taborchi ha raccontato al Corriere dell’Umbria il tentativo di furto subìto il 20 maggio scorso nella sede locale dell’Associazione volontari italiani del sangue.
Ignoti, nella notte, avrebbero tentato di forzare la serratura della struttura. Un tentativo di furto o forse un atto vandalico non andato in porto, comunque, nonostante il probabile utilizzo di un grande cacciavite. Nella sede dell’Avis di Magione c’erano soltanto gadget e materiale di cancelleria, ma la bravata ovviamente non è piaciuta a Taborchi.
«L’Avis – ha detto il presidente Avis al Corriere dell’Umbria – si trova in un palazzo dove hanno la propria sede anche altre associazioni e purtroppo il portone principale rimane spesso aperto. Dopo quanto accaduto speriamo che ci sia più attenzione».