Avis sale in sella al Giro d’Italia

2018-05-18T09:24:06+02:00 19 Maggio 2018|Attualità|

Avis protagonista al Giro d’Italia. L’Associazione volontari italiani del sangue, infatti, ha partecipato alle varie tappe grazie alla collaborazione delle numerose sedi sparse per il Paese, organizzando momenti di promozione e sensibilizzazione prima e dopo le corse; distribuendo i gadget realizzati da Avis nazionale.

«Giro d’Italia – spiegano dall’associazione – vuol dire anche la possibilità di incontrare tanta gente, persone semplici e comuni che riempiono i viali degli arrivi e le piazze circostante, o per una passione innata per il ciclismo o per la semplice curiosità di toccare con mano la bellezza della corsa rosa.

«Ed è questa voglia di incontrare – aggiungono – che porta le sedi avisine a montare i gazebo nelle piazze. Come gli amici dell’Avis di Caltagirone, la prima sede (lo scorso 9 maggio) a essere toccata dal percorso. Offrendo un cappellino e un adesivo, i nostri volontari hanno anche chiesto agli aspiranti donatori di mettersi in posa per simpatiche foto social per Instagram».

Un Giro d’Italia molto particolare, iniziato in Israele: una corsa che ha congiunto Gerusalemme a Roma, il deserto del Negev all’Etna e le Dolomiti. L’obiettivo, infatti, è unire simbolicamente il Mediterraneo con un messaggio di pace che parta dalla città sacra per tre religioni, per arrivare alla capitale del Cristianesimo.

Il Giro, però, quest’anno è dedicato a un simbolo di solidarietà. Parliamo di Gino Bartali: un grande atleta, ma anche un eroe in tempo di guerra. Bartali utilizzava la propria bicicletta per portare documenti che potessero salvare gli ebrei in fuga dall’Italia occupata dai nazi-fascisti.

Al corridore, infatti, devono la vita circa 800 persone: per questo Bartali è stato nominato “Giusto tra le nazioni” e dichiarato cittadino onorario d’Israele. Davvero un esempio per chi vuole aiutare gli altri e, dunque, anche per i donatori.

 

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