Ventitré soltanto nelle giornate del 9 e 10 aprile scorsi, sedici invece tra il 16 e il 18 aprile: in totale sono 39 gli studenti che hanno voluto e potuto partecipare alla Giornata del donatore di sangue.
Erano circa cinquanta nel complesso, ma alcuni sono stati “scartati” perché raffreddati oppure avevano scelto di farsi piercing o tatuaggi nei giorni prossimi al prelievo. È questo il frutto di un progetto di Toscana Nord Ovest, Ail, Avis e Fratres per sensibilizzare i giovani alla donazione di sangue.
I ragazzi hanno prima partecipato, nelle ore scolastiche, ad alcune ore di formazione sulla donazione, poi hanno concluso il progetto partecipando concretamente con i propri “fluidi”.
«Non ho mai donato il sangue prima. Ho deciso di farlo perché – ha raccontato Andrea Spanu, studente 18enne dell’Isis Carducci-Volta-Pacinotti di Piombino – non comporta alcuno sforzo e, nello stesso tempo, permette di fare del bene alla comunità.
«Sì, sono un po’ preoccupato – ha aggiunto – ma sono comunque soddisfatto della scelta».