Sono buoni i risultati della raccolta sangue in Sardegna. Le unità prodotte sono passate dalle quasi 79mila del 2014 alle oltre 85mila dell’anno scorso, i donatori di sangue e aferesi sono stati quasi 57 e 400, contro i circa 55.700 del 2016, dei 54.460 del 2015 e dei 54.151 nel 2014. Le unità di sangue importate da fuori sono calate dalle quasi 33mila del 2014 alle oltre 26mila del 2017.
I dati sono stati presentati ieri mattina nell’incontro organizzato dall’assessorato alla Sanità con i responsabili delle strutture trasfusionali sarde, alla presenza dell’assessore Luigi Arru, del direttore del Centro nazionale sangue, Giancarlo Maria Liumbruno, e del direttore generale dell’assessorato, Giuseppe Sechi.
«I risultati positivi ottenuti, riconosciuti anche da Liumbruno, sono il frutto della programmazione – ha detto Arru – fatta nel 2014, con la riorganizzazione del sistema trasfusionale e della raccolta sangue. Abbiamo intrapreso la strada giusta e questo è stato possibile grazie al lavoro degli operatori e alla indispensabile collaborazione delle associazioni».