Carabinieri, poliziotti e agenti della Municipale sono invitati a donare al centro trasfusionale di Pontedera in un’iniziativa organizzata in collaborazione con il giornale Il Tirreno, che ha visto tuttavia protagonisti anche i giovani.
«Da gennaio sono 75 gli studenti che hanno volontariamente deciso di donare – dice il primario del reparto dell’ospedale Lotti di Pontedera, Fabrizio Niglio – una base solida, che ci fa ben sperare per il futuro.
«Il dono è la forma più antica di aiuto – ha aggiunto Niglio – e se arriva da una neo-diciottenne, è ancora più bello». Qui il primario si riferisce ad Alisia Kazaferi: prima donatrice nata nel nuovo millennio.
Finora le unità di sangue donate nel 2018 sono 74 in meno rispetto al 2017. Tuttavia si registra un’eccedenza di 132 donazioni di plasma. Un bilancio che in totale resta in positivo per 58 unità rispetto all’anno precedente, ma c’è ancora molto da fare.
«I numeri sono ancora parzialmente negativi – ricorda il medico – ma siamo in ripresa».
Fabrizio Niglio ha poi parlato di come sta evolvendo la situazione dopo l’incendio che soltanto pochi giorni fa ha colpito il centro trasfusionale.
«Grazie al lavoro di tutto il personale – ha commentato – siamo riusciti a limitare al minimo la chiusura per i donatori, che già lunedì sono tornati».