Il progetto è ancora in fase di sviluppo ma già il 26 marzo scorso alcuni velivoli hanno sorvolato il litorale a Punta ala, in provincia di Grosseto. Parliamo di un drone che presto verrà utilizzato per trasportare emoderivati e farmaci in zone difficilmente raggiungibili dai veicoli tradizionali. La notizia, corredata da un video, è stata resa nota dalla sezione salute dell’agenzia AdnKronos. L’innovazione, come detto, partirà a breve nella regione grazie all’Asl Toscana sud est.
«Si tratta – ha detto all’agenzia il direttore Dipartimento emergenza urgenza Asl Toscana sud est, Massimo Mandò – della prima fase di un progetto a livello nazionale che si declina su due fronti, il trasporto di materiale sanitario e la ricerca di persone scomparse. L’utilizzo dei droni rivoluzionerà la comunicazione con le località più isolate e difficilmente raggiungibili della nostra zona. Grazie ai droni – ha aggiunto Mandò – a beve sarà possibile il trasporto di farmaci, materiale ematico, emoderivati, piccoli strumenti, materiale didattico e documenti, fino a un peso di circa 30 chili, in zone impervie del territorio».
I droni, guidati dall’elisoccorso di Grosseto, hanno portato medicinali e provette per alcuni chilometri viaggiando anche in notturna, ricercando con l’ausilio di una telecamera obiettivi su terraferma e in mare aperto. L’iniziativa, spiegano dall’Asl, è nata per supportare le popolazioni isolane spesso irraggiungibili per mareggiate e cattive condizioni meteorologiche; verrà tuttavia usata anche per il sostegno ai cittadini che vivono in aree interne della Toscana dove con difficoltà si riesce ad arrivare in auto.
L’AdnKronos salute spiega inoltre che al progetto ha collaborato l’Università di Bologna: l’ateneo ha realizzato il contenitore porta-farmaci «con uno speciale materiale che, dopo aver impostato la temperatura interna per mezzo di una sorta di termostato, permette di mantenerla costante – leggiamo nell’articolo dell’agenzia – fino all’arrivo del drone nel luogo richiesto, evitando in tal modo alterazioni del medicinale nonostante gli sbalzi termici».