Continuare a garantire l’autosufficienza regionale: questo l’obiettivo che si propone di centrare l’ente emiliano con il Piano sangue e plasma 2017-2019 approvato nei giorni scorsi dall’assemblea legislativa. Nel documento si sottolinea un dato positivo: sono oltre 160mila i donatori di sangue in Emilia-Romagna. Un numero importante raggiunto anche grazie alla collaborazione di associazioni e federazioni del settore; Avis e Fidas tra tutti.
L’anno scorso sono state raccolte 161.900 sacche di sangue, delle quali ne sono state trasfuse 144.769. Buoni anche i dati a livello provinciale: 35.620 sacche sono state raccolte a Bologna; 10.601 a Piacenza; 15.160 a Reggio Emilia; 25.855 a Modena; 17.411 a Parma; 16.103 a Ferrara; 7.878 a Cesena; 11.531 a Rimini; 16.025 a Ravenna e 5.716 a Forlì.
Il piano è stato votato – con l’astensione di Fdi, Fi, Ln e M5s – da Pd, Si, Misto-Mdp e AltraEr. Tra le novità di rilievo nel piano, il progetto di realizzare un nuovo raggruppamento interregionale, con l’Emilia-Romagna capofila, in accordo con il Centro nazionale sangue; lo sviluppo di un progetto regionale di “disaster recovery” per le situazioni di emergenza tecnologica; il potenziamento di alcuni progetti di cooperazione internazionale.