«Il sangue si dona non si crea in laboratorio, andate a donare!»

2019-02-18T12:42:34+01:00 18 Febbraio 2019|
di Savio Soldano

Ho fondato e sono presidente di Fidas Fpds di Barletta dal 2017 ma vivo il mondo del volontariato da quando sono piccolo. Man mano che crescevo ho seguito spontaneamente le orme e l’esempio di mio padre che è tuttora un donatore costante. In effetti mi è sempre piaciuto aiutare il prossimo e da anni collaboro con associazioni benefiche.

Ricordo benissimo la mia prima donazione, è successo undici anni fa, al centro trasfusionale di Barletta. Era domenica e mattina presto così pensavo che sarei stato uno dei primi a sottopormi al prelievo, invece, con mio enorme stupore, ho trovato una ventina di persone arrivate prima di me che aspettavano di poter donare. Parlavano tutti di quanto fosse importante il dono del sangue e di tutte le persone che hanno continuamente bisogno e aspettano di ricevere le trasfusioni.

È stato così che ho capito quanta gente abbia veramente bisogno di noi donatori per poter sopravvivere. Ho subito cominciato a coinvolgere amici e parenti e diffondere il più possibile la cultura e l’importanza del dono, spiegando che il sangue e il plasma non si creano in laboratorio ma che tutto il sistema sangue vive esclusivamente grazie alle donazioni dei volontari.

Da parte mia compio in media dieci donazioni annue di sangue e plasma, e come fondatore e presidente della sezione Fidas Fpds di Barletta lavoro ogni giorno affinché lo facciano più persone possibili.

 

*Savio Soldano è proprietario di un’impresa di verniciatura e presidente di Fidas fpds di Barletta