Rientra il caso “carenza sangue” in Liguria
Parte il Festival del volontariato di Lucca

2018-05-22T10:39:31+02:00 11 Maggio 2018|

Iniziamo la nostra rubrica con il “barometro ematico” reso pubblico dal Centro regionale sangue della Toscana, riferito a questo venerdì 11 maggio alle ore 14 e 39, che segnala sacca semi-vuota rossa e dunque emergenza per i gruppi sanguigni A- , O+ , O-; simbolo del cuore viola e quindi sussistenza fragile per i gruppi B+ , B-; cuore verde e dunque scorte stabili per i gruppi A+ , AB-; infine, cuore giallo e simbolo di eccedenza nelle scorte per il sangue AB+.

 

Rientra il caso carenza sangue in Liguria

La situazione torna alla normalità nella regione dove nei giorni scorsi si era parlato di interventi a rischio e scorte di sangue al limite (al 3 maggio restavano 300 sacche), razionamenti nelle operazioni e richieste di donazioni fatte pervenire ai volontari attraverso una conferenza stampa congiunta delle maggiori associazioni e federazioni, Centro regionale sangue e assessorato ligure alla Sanità.

Si può senz’altro parlare, tuttavia, di un calo significativo soprattutto nelle donazioni dei giovani. Per questo Fidas, Avis e Crs hanno lanciato un appello, così come l’assessore regionale alla Salute, Sonia Vale.

«È necessario partire dai giovani – ha detto al Secolo XIX la vicepresidente della regione Liguria, Sonia Viale – per cambiare e migliorare un sistema fondamentale come quello della donazione del sangue. L’obiettivo deve essere quello di superare i periodi di emergenza o di carenza di sangue, che mettono a rischio gli interventi chirurgici creando quindi problemi nella gestione della salute pubblica. Per farlo non basta la buona volontà dei donatori che vanno a donare quando riescono, ma serve una progettualità e una programmazione, individuata dal progetto “donatore 2.0” che la Regione ha approvato».

Il presidente nazionale Avis, Argentoni: Donare con più frequenza

Argentoni ci ha rilasciato un’intervista in esclusiva nella quale ha parlato a tutto tondo del sistema sangue e dei prossimi importanti appuntamenti che vedranno protagonista l’associazione.

Argentoni ha sottolinea l’impellente necessità di una fidelizzazione dei donatori assieme ad un ricambio generazionale, ad una comunicazione efficace che sia attenta al rapporto personale con il donatore in modo da combattere il sistema perverso delle fake news e permettere di approfondire la conoscenza di fattori essenziali per il mondo della donazione, come i rischi legati alle malattie sessualmente trasmissibili. Tutti temi che saranno affrontati a Lucca il prossimo sabato al Festival del volontariato 2018.

Il Festival italiano del volontariato in programma da oggi a Lucca

Il titolo di quest’anno è “Mettiamoci scomodi”: «Un ruolo scomodo quello del volontariato, un ruolo di frontiera, che non si limita a denunciare scandali e ingiustizie, ma propone e pratica azioni per rigenerare il deteriorato sentimento di comunità».

È questo dunque il racconto che il Festival italiano del volontariato proporrà al Paese da oggi al 13 maggio. L’evento di riferimento per il mondo della solidarietà in Italia torna a Lucca e arriva all’ottava edizione scendendo per la prima volta in piazza, dopo aver coinvolto dal 2011, 110mila persone nei convegni e nelle iniziative di animazione.

«Sarà piazza Napoleone, la piazza centrale della città di Lucca – spiega il presidente del Centro nazionale per il volontariato, Edoardo Patriarca – a rappresentare il simbolico luogo di incontro fra il volontariato e la cittadinanza. Per la prima volta l’evento si svolgerà fuori dagli edifici, per sottolineare e ribadire la voglia di essere in mezzo alla società, di abitare la dimensione pubblica del nostro tempo».

 Lecce ospita l’82esima assemblea generale dell’Avis

Argentoni, nell’intervista cui abbiamo accennato, ha parlato anche dell’82esima Assemblea generale Avis in programma a Lecce dal 18 al 20 maggio.

«Per quanto concerne l’aspetto associativo, sarà importante armonizzare – ci ha anticipato il presidente nazionale – una grande organizzazione come la nostra al nuovo codice del Terzo settore. Dobbiamo essere in grado di rafforzare il sistema trasfusionale ed essere capaci di rispondere alle necessità dei donatori e dei malati. Tutto ciò puntando sempre sui nostri elementi di forza fondamentali: chiamata, accoglienza, assistenza e fidelizzazione».

L’appuntamento è in programma  dal 18 al 20 maggio presso il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi“Un sistema in evoluzione. Avis tra piano plasma, riforma del terzo settore e buone pratiche” è il titolo scelto per l’incontro, ispirato al manifesto ufficiale dell’evento realizzato dall’ufficio stampa nazionale Avis e votato nel corso di una consultazione online, alla quale hanno partecipato consiglieri nazionali, presidenti regionali e componenti dell’esecutivo.