Lazio, anche a Frosinone si avvia la banca del plasma iperimmune

2020-05-23T22:58:53+02:00 24 Maggio 2020|Attualità|
plasma iperimmune

La dottoressa Carla Gargiulo, direttrice dell’UOC Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale della ASL di Frosinone, racconta come la cura con il plasma sta prendendo piede anche nell’ospedale della località laziale e come i guariti siano invitati a presentarsi per iniziare a raccogliere le donazioni di plasma iperimmune per la banca del plasma: “Abbiamo iniziato a chiamare i pazienti guariti dal Covid-19 per effettuare il prelievo delle immunoglobuline IgG e delle IgM, per valutare la titolazione e la possibilità che ognuno di loro possa donare il plasma iperimmune. Dopo i primi controlli, ogni potenziale donatore verrà sottoposto al prelievo del sangue; su questo si effettueranno tutti gli esami sierologici, così come avviene per ogni donazione, tra cui l’epatite B e l’epatite C. Inoltre verrà fatto il test per l’epatite A, l’epatite E ed il Parvovirus. Il plasma verrà poi inattivato in uno dei 3 centri della regione Lazio ed infine ricondotto presso l’Ospedale di Frosinone, per essere congelato e conservato. Questa raccolta di plasma potrà essere suddivisa in due aliquote, per due rispettivi pazienti”.

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