I test sierologici per i donatori di sangue La situazione in Liguria, Sicilia e Puglia

2020-05-18T16:41:33+02:00 15 Maggio 2020|Attualità|
test sierologici di Laura Ghiandoni

In Italia nei prossimi mesi si svolgerà uno studio epidemiologico sulla diffusione di Sars-CoV-2 sulla popolazione. La ricerca, nella quale l’Istat avrà un ruolo centrale, cercherà d’individuare attraverso test sierologici quale potrebbe essere la percentuale di popolazione che ha incontrato il Covid-19 e sviluppato quindi una risposta immunitaria, e uno dei gruppi sociali coinvolti nello studio, proposto dalle associazioni locali e dei responsabili dei centri trasfusionali di alcune aree, sono proprio i donatori di sangue.

Tuttavia, ad alcune settimane di distanza dai primi annunci di partenza dei test sierologici in Liguria, Puglia e Sicilia, ecco a che punto sono le regioni e le associazioni.

Liguria: test sierologici su campioni di sangue raccolti a gennaio

In Liguria la notizia dell’avvio dei test sierologici sui donatori di sangue è circolata all’inizio di aprile. Secondo gli ultimi dati di Avis, sono stati sottoposti a test 1300 campioni di sangue già presenti nei laboratori e prelevati ai donatori nella prima e terza settimana di gennaio di quest’anno.

“Ancora non ci sono i risultati ufficiali, ma sembra che sui campioni prelevati a gennaio, l’incidenza di contagio da Sars-CoV-2 sia stata bassa” ha detto il presidente Avis regionale, Alessandro Casale, spiegando poi come Avis Liguria stia procedendo nella questione: “Per mancanza di informazioni, il 12 maggio ho inviato una lettera pec al dottor Walter Locatelli dirigente di A.li.Sa., l’organo che coordina le 5 Aziende sanitarie locali liguri, per ottenere una copia del documento del progetto di valutazione della circolazione della Sars-CoV-2 in Liguria. Questo perché ho ricevuto dal Centro regionale sangue solo una scheda informativa e non ho potuto leggere il progetto”.Test sierologici donatori di sangue Liguria Sicilia Puglia

Casale aggiunge: “E’ una questione di fiducia da parte dei donatori di sangue, i quali chiedono come vengono effettuati i test sierologici e dove trovare informazioni. Dal Centro regionale sangue vorremmo sapere se il donatore può avere esito del referto sierologico, se è possibile svolgere gli screening in tempi rapidi e compatibili con eventuali azioni atte ad intervenire e minimizzare la diffusione del contagio, e se è possibile definire le casistiche nelle quali, a fronte di determinati valori di positività e in accordo con i clinici, sia opportuno richiamare il donatore per effettuare il tampone”.

 

Sicilia: i test sierologici, per ora soltanto nella provincia di Trapani

Il 4 Maggio l’Assessorato della Salute di Palermo ha inviato alle aziende sanitarie e ad alcuni organi istituzionali regionali, una circolare dove sono indicate le “Disposizioni in materia di utilizzo dei test per la ricerca degli anticorpi anti-Sars-CoV-2”. Nella nota sono predisposte le modalità operative per la selezione dei laboratori e dei gruppi che verranno sottoposti a screening sierologico nella regione.

Salvatore Mandarà, presidente Avis e portavoce Civis della regione Sicilia, spiega qual è la situazione: “Nonostante la circolare emessa dall’Assessorato della Salute, i test sierologici non sono ancora partiti nella maggior parte del territorio regionale. Il Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani Sangue, composto da Avis, Fratres, Fidas e Croce Rossa, si è organizzato per collaborare al meglio con le istituzioni per l’avvio dei test. Il 26 aprile abbiamo dato la disponibilità delle sedi su tutto il territorio”.

Ma se nella maggior parte della Sicilia i test non sono partiti, sulla costa occidentale dell’isola, nella provincia di Trapani, la situazione è diversa. Il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale ha infatti incluso il gruppo dei donatori tra i cittadini a cui proporre il test sierologico e qui i test sono partiti grazie alla proposta del responsabile dell’Unità operativa del Centro trasfusionale, Renato Messina. Dal 10 maggio, i donatori di sangue della provincia, cioè tutti coloro che si sono presentati su prenotazione, hanno potuto effettuare i test per verificare la presenza di anticorpi Sars-CoV-2 nel proprio sangue.

 

Test sierologici e donatori di sangue in Puglia: solo nella provincia di Foggia 

In Puglia, dai primi di maggio, la provincia di Foggia è l’unica che sta effettuando i test sierologici sui donatori di sangue. Ogni donatore, nel momento della donazione, può accettare un prelievo in più per individuare la presenza di anticorpi anti Covid-19. Il prelievo verrà sottoposto alle analisi del centro trasfusionale del Policlinico.

Come nella maggior parte dei casi, se la risposta alla presenza di anticorpi contro il Covid-19 sarà positiva, il donatore verrà contattato, e invitato a presentarsi per essere sottoposto a tampone.

Cosimo Luigi Bruno, presidente Avis regionale, conferma: “Nel resto del territorio i donatori di sangue non vengono sottoposti a test sierologico”.